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Channel: Il Blog dei Bed and Breakfasts/Appartamenti Vacanze/Affittacamere in Italia
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TRIPADVISOR: sanzionata dall'Antitrust con una multa di EUR 500.000!

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TRIPADVISOR: multa del'Antitrust. Trip Advisor multata in Italia dall'Authority alla Concorrenza ed il Mercato per "pratica commerciale scorretta" in relazione alla pubblicazione delle recensioni!

 
Il punto di Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


l'Authority per la Concorrenza ed il Mercato italiana ha stabilito un principio veramente rivoluzionario, che sicuramente influenzerà il comportamento attualmente tenuto in tutto il resto del mondo da Trip Advisor sulla pubblicazione delle recensioni.

In sostanza, l'Authority italiana, adìta da Federalberghi e da alcuni altri istanti - contesta una "prassi commerciale scorretta" (e che quindi TA dovrà cambiare entro 90 gg., apportando proposte) sia nel meccanismo di filtraggio/pubblicazione delle recensioni, sia nel messaggio promo-commerciale che vi sta alla base.
La lettura vi riserverà parecchie sorprese, cose che forse non sapevate su Trip Advisor...
leggete e ...meditate!!!

Non so quanti di noi albergatori abbiano avuto a che fare con false o comunque fastidiose recensioni di clienti inaffidabili o scorretti in passato, senza poter ottenere una correzione o una rimozione delle medesime dal sito di TA. Queste false recensioni causano un ingiusto declassamento dell'azienda colpita, che di fatto è impossibilitata a difendersi.
Trovate QUI il link all'ordinanza, da me sottolineata nei passi più importanti, per una Vostra più facile lettura.

By Stefano Calandra - www.aibba.it
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Booking.com e Hotels: l'Authority AGCM decide sulla Parity!

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A seguito di un ricorso degli Albergatori, l'Antitrust accoglie le proposte di Booking.com per una revisione della Rates & Availability Parity sui siti Booking.com e gli altri siti che pubblicizzano le strutture: OTA o siti diretti.

 
Il punto di Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


 Con la Pronuncia/Delibera del 21/04/2015 l'Authority per la Concorrenza ed il Mercato italiana ha stabilito una definizione di "Parity", che sicuramente influenzerà il (positivamente ndr) comportamento di moltissime strutture ricettive (Hotels, B&B; Appartamenti Turistici, Agriturismi etc.) nel mondo.

Anzitutto dico che è tutto sommato una BUONA NOTIZIA PER HOTELS, B&B E STRUTTURE RICETTIVE IN GENERE.

L'AGCM infatti, pur accogliendo le proposte fatte da Booking.com in sede di istruttoria (Clicca QUI) del contradditorio creatosi, ne motiva tuttavia in modo circostanziato i confini di applicazione, a mio modesto parere a tutto vantaggio degli hotels (strutture ricettive cioè, in senso lato) e non a favore particolare di Booking.com!
Questa è la lettera (clicca QUI) che è arrivata in data 21/04/2015 a migliaia di strutture ricettive affiliate a Booking.com. 
I punti principali che la lettera (un po' di parte!) di Booking.com evidenzia sarebbero questi 3:
1.       Gli impegni consentiranno ai nostri partner di offrire diverse tariffe, disponibilità e condizioni di prenotazione tramite altre OTA, e richiederanno la parità in termini di tariffe e condizioni solo tra quanto disponibile su Booking.com e sul sito web della struttura stessa. (questa dichiarazione in neretto, in particolare, è vera solo a metà, vedi sotto punto 1! ndr).
2.       Gli impegni annulleranno i requisiti di parità dei nostri partner rispetto ai canali di vendita offline e opachi (purché tali tariffe non siano state pubblicate o commercializzate anche online).
3.       Gli impegni rimuoveranno la restrizione che impediva ai nostri partner di contattare direttamente un cliente che aveva precedentemente soggiornato da loro prenotando tramite Booking.com.

Siccome sembra una lettera rassicurante, ma che porrebbe anche dei paletti notevoli alla Parity, io vorrei fare chiarezza (avendo seguito tutto il procedimento in prima persona) perchèqueste dichiarazioni di Booking sono solo parzialmente esaustive: ovviamente danno un'informazione solo parziale, per quanto conviene a Booking.com stessa! (:
A seguito di questa decisione dell'Authority credo al contrarioche aumenterà molto la tendenza - già peraltro in atto da tempo - di auto-promozione delle strutture ricettive, sempre alla disperata ricerca della cd. "disintermediazione". A mio modesto parere, infatti, la decisione è equilibrata e anzi, nonostante le apparenze questa decisione di AGCM:
  1. Capitoli 52 e 57, pagg. 17 e 19, rende la Rate Parity non più obbligatoria sul sito web dell'hotel per gruppi fidelizzati di clienti. Non penalizza affatto le strutture ricettiveper quanto riguarda la possibilità di vendere a prezzi più bassi mediante il canale on line diretto, perchè anzi offre uno sprone alla valorizzazione della vendita diretta fidelizzata a prezzi ridotti, ma senza nulla togliere in visibilità delle tariffe più basse sul sito della struttura ricettiva, rispetto alle tariffe paticate sulle OTA (rispetto quindi in particolare al sito di Booking.com); per ottenere ciò ci sono solo alcuni piccoli accorgimenti da prendere, che vedremo qui sotto;
  2. Capitoli 52 e 57, pagg. 17 e 19, impone una Rate Parity obbligatoria soltanto per "vendite effettuate on line direttamente dall'hotel con tariffe e condizioni pubblicate e indirizzate al grande pubblico". Significa che rimangono sotto parity solo le tariffe vendute al pubblico generico, non anche a quelle rivolte ad un pubblico fidelizzato o a particolari gruppi creati"in base a criteri liberamente scelti": questo ultimo virgolettato è fondamentale per capire le soluzioni da adottare per vendere direttamente dal proprio sito a prezzi inferiori alla parity.
  3. Capitolo 49, pag. 17, Consente l’eliminazione dell’obbligo di Rate Parity delle tariffe hotel sulle varie Online Trade Agencies (OTA). In particolare fine dell'obbligo per gli hotel di offrire a Booking tariffe e condizioni uguali o più vantaggiose di quelle offerte alle altre OTA concorrenti.La prima conseguenza di ciò è che si "attribuirà a tali piattaforme la possibilità di utilizzare le commissioni come leve concorrenziali per ottenere dagli hotel partner tariffe e condizioni più vantaggiose da offrire ai consumatori".
  4. Capitolo 50, pag. 17, Consente l'eliminazione della  clausola  di  parità di disponibilità (Availability Parity), con  riguardo  al  numero  e  al  tipo  di  stanze  che  l’hotel  può  rendere disponibili sui diversi canali di vendita (punto 2 Proposte di Booking.com). Ad esempio l'hotel allocherà "un numero relativamente più elevato di stanze alla piattaforma che pratica commissioni più contenute".
  5.  Capitolo 51, pag. 17, rende la Rate Parity non più obbligatoria per prezzi praticati in situazioni "off line", ossia per sistemi di prenotazioni legati a contratti con agenzie di viaggio, contratti sottoscritti in sede di workshops, contratti con gruppi etc....
La decisione presa da AGCM, quindi e aconti fatti, è probabilmente la migliore possibile - se si leggono approfonditamente le motivazioni - contemplando un equo trattamento sia delle sigenze delle OTA, sia di quelle degli Hotels, sia della "Concorrenza" in generale tra gli operatori.

Ora vorrei intrattenervi brevemente su alcuni consiglie ed esempi pratici di come il B&B/Affittacamere/Casa vacanza dovrebbe/potrebbe comportarsi per ottenere il maggior vantaggio possibile alla luce di questa pronuncia di AGCM. Il primo punto è quello DETERMINANTE per il business delle piccole strutture come B&B/Affittacamere(Appartamenti Turistici.
  1.  Capitoli 52 e 57, pagg. 17 e 19, Rate Parity non più obbligatoria sul sito web dell'hotel per gruppi fidelizzati di clienti. Per ottenere ciò ci sono solo alcuni piccoli accorgimenti da prendere perchè, ai sensi del dettato della pronuncia dell'Authority, si realizzi un gruppo fidelizzato"in base a criteri liberamente scelti" enon si realizzino "vendite effettuate on line direttamente dall'hotel con tariffe e condizioni pubblicate e indirizzate al grande pubblico".       
    a) Campo iscrizione Newsletter nel form di prenotazione.A chi vuole prenotare le tariffe ridotte rispetto alla parity sul Booking Engine del sito web del sito del'Hotel, si può imporre di sottoscrivere una liberatoria sui propri dati personali ad essere iscritti ad una newsletter. Si crea così un "gruppo ristretto" di clienti: chi non accetta la newsletter non può comprare a quel prezzo ridotto. Naturalmente deve essere specificato che le tariffe per chi non sottoscrive la newsletter sono invece in parity con Booking.com (e quindi destinate al "grande Pubblico").                                     

    Esempio di form di prenotazione con spunta newsletter:
    Esempio di form di prenotazione con newsletter non spuntata e di conseguenza con i prezzi in parity maggiorati del 10%:
    b) Pubblicità e inserzioni su FB e su Google Adwords. In mancanza/alternativa ad a) si può anche effettuare una campagna a pagamento "pay per click" che indirizzi a tariffe riservate a chi clicca su quella pubblicità, con prezzi mirati ad un pubblico ristretto.                
  2. Capitolo 49, pag. 17, Consente l’eliminazione dell’obbligo di Rate Parity delle tariffe hotel sulle varie OTA. Basterà comunicare i prezzi a piacere alle varie Online Trade Agencies (OTA) e Booking.com non potrà obbiettare se i prezzi su Booking.com sono più alti rispetto ad esempio a Venere.comLa prima conseguenza di ciò è che si "attribuirà a tali piattaforme la possibilità di utilizzare le commissioni come leve concorrenziali per ottenere dagli hotel partner tariffe e condizioni più vantaggiose da offrire ai consumatori". 
  3. Capitolo 50, pag. 17, Consente l'eliminazione della  clausola  di  parità di disponibilità (Availability Parity), per cui in pratica Booking.com non potrà imporre all'Hotel di inserire obbligatoriamente tutte le camere in vendita sul portale, ma l'Hotel potrà decidere se e quali camere mettere in vendita sull'OTA. Ad esempio, su 10 camere totali, l'hotel può decidere di venderne 10 direttamente dal proprio sito web e solo 6 su Booking.com: per le 4 rimanenti non sarà richiesta nemmeno la Parity di prezzo (rate parity)!
  4. Capitolo 51, pag. 17,rende la Rate Parity non più obbligatoria per prezzi praticati in situazioni "off line". Tutti i contratti conclusi per contatti arrivati alla reception dell'hotel per mezzo di tariffe contrattualizzate non sul web sono fuori dalla Parity.
By Stefano Calandra - www.aibba.it
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Normativa bed and breakfast Liguria - NUOVO TESTO UNICO STRUTTURE RICETTIVE LIGURIA

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Regione Liguria:e' stata pubblicata sul BURL laLegge regionale 12 novembre 2014, n. 32, (clicca QUI),NUOVO TESTO UNICO STRUTTURE RICETTIVE LIGURIA, che ancora però non è del tutto ancora entrata in vigore. 

 
Il punto di Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


  In particolare è in vigore ancora la vecchia L.R. 2/2008 (Vedi QUI)con i vecchi regolamenti applicativi, fino a quando non entreranno in vigore i nuovi regolamenti applicativi.

 La legge di riferimento è ora la Legge regionale 12 novembre 2014, n. 32, (vedi QUI, clicca QUI), che ancora però non è del tutto ancora entrata in vigore. In particolare è in vigore ancora la vecchia L.R. 2/2008 (Vedi QUI)con i vecchi regolamenti applicativi (vedi elenco qui sopra in questa pagina), fino a quando non entreranno in vigore i nuovi regolamenti applicativi. 

Il legislatore si è dato tempo 12 mesi dalla pubblicazione sul BURL della legge (cioè quindi entro il 14.11.2015) per emanare (a cura della Giunta Regionale) i nuovi regolamenti attuativi, che sostituiranno i vecchi.
 Si deve invece verificare al momento attuale se siano entrate in vigore invece le nuove definizioni di Bed and Breakfast, Affittacamere, Case Vacanza. Ogni Comune potrebbe infatti decidere di applicare già le definizioni della L.R. 32/2014, come pure di disattenderle fino all’emanazione dei nuovi regolamenti attuativi, in particolare per quanto attiene:
  • B&B: 4 camere (invece di 3) è il nuovo numero massimo, introdotto dalla nuova LR 32/2014; Il numero di bagni rimane il medesimo, minimo 1 non coincidente con quello del titolare;
  • B&B:non c’è più obbligo di “residenza anagrafica”, ma solo di "dimora stabile” nella stessa unità abitativa durante tutto il periodo di apertura.
  • Affittacamere:La possibilità di avere un angolo cottura nelle camere da letto,  nel limite di una capacità ricettiva non superiore al 40 per cento di quella complessiva dell’esercizio;
  • Affittacamere: non più di sei “unità abitative” in max 2 appartamenti in uno stesso stabile o in stabili situati ad una distanza inferiore a metri 150;
  • Case Vacanza:è consentita la presenza di unità abitative costituite da camere non dotate di cucina o angolo cottura nel limite di una capacità ricettiva non superiore al 40 per cento di quella complessiva; (norma controversa).
  • AAUT: rimane obbligatoria la comunicazione al Comune che si sta facendo locazione pura ex codice civile, ma l’abrogazione prevista della classifica potrebbe non essere stata recepita dai Comuni; 
  • AAUT: l’abrogazione prevista dell’obbligo di essere proprietari/usufruttuari (e quindi la possibilità di essere comodatari) per esercitare la locazione pura potrebbe non essere stata recepita dai Comuni.
 Clicca QUI per approfondire.
By Stefano Calandra - www.aibba.it
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Giro di vite in #Veneto per l'#Extralberghiero: entra in vigore il 24/04/2015 il regolamento attuativo per le strutture Extralberghiere

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GIRO DI VITE IN VENETO PER L'EXTRALBERGHIERO
Entra in vigore il 24/04/2015 il Regolamento attuativo per le strutture Extralberghiere - Le principali novità della nuova legge regionale sul Turismo Veneto, la LEGGE REGIONALE  n. 11 del 14 giugno 2013

di Stefano Calandra - www.aibba.it
 (Informazioni generali per i non abbonati - per abbonarsi cliccare QUI )
 


Un potenziale gestore che intenda aprire una nuova attività di Bed and Breakfast/Affittacamere/Appartamento Turistico in Veneto ha ora come riferimento una nuova normativa, pubblicata il 16 giugno 2013 sul BUR regione Veneto, vedi QUI il testo.

La L.R. 11/2013 è entrata definitivamente in vigore il 24/04/2015 per le strutture extralberghiere, con la pubblicazione sul BUR Veneto nella stessa data del regolamento attuativo.

Si tratta di un GIRO DI VITE notevole, visto che per aprire un Affittacamere o un appartamento Turistico con SCIA al Comune da oggi non si potrà più utilizzare un immobile accatastato come abitativo al catasto (di tipo "A") ma si dovrà per forza trasformare l'immobile in una destinazione d'uso turistico ricettiva (al catasto: "D", "conformemente a quanto stabilito dallo strumento urbanistico comunale" (art. 27, c. 4 LR 11/2013).
Certamente questo causerà il blocco quasi totale dell'apertura di nuovi Affittacamere e o appartamenti ad uso turistico con SCIA al Comune, perché non tutti i piani regolatori permettono attualmente questa voltura catastale!
E quel che è peggio, "rimane altresì confermato l’obbligo di destinazione edilizia (turistico-ricettiva "D" ndr) delle strutture ricettive extralberghiere oggetto di progetti di nuova costruzione o di ristrutturazione edilizia presentati in Comune prima della data di pubblicazione nel BUR del presente provvedimento" (All. A al Regolamento Attuativo - DGR 419- Pubblicato in BUR 24/04/2015.). Per cui, chi aveva presentato dei progetti di ristrutturazione ad esempio 1 anno fa ed è ancora in corso d'opera su un immobile catastalmente "A", dovrà ora capire se potrà trasformare in "D" il medesimo immobile su cui tante risorse, tempo e denaro a già versato!

Leggi di più, clicca QUI...

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Vuoi sapere se il tuo immobile è ancora idoneo a diventare Affittacamere o casa vacanze?  
Puoi ottenere la risposta in tre giorni lavorativi mediante il nostro servizio di geometra a distanza: clicca QUI per maggiori informazioni.

Ulteriori approfondimenti consulenze sono disponibili su abbonamento, BASE o COMPLETO. Qui trovi maggiori informazioni sui servizi offerti dalla mia agenzia AIBBA&AgICAV.

Cordiali saluti a tutti!













Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it

* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

Nuovo Regolamento Lazio 2015 per le strutture extralberghiere, Bed and Breakfast, Affittacamere/Guest houses, Appartamenti Turistici e Country Houses

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Nuovo Regolamento Lazio 2015 per le strutture extralberghiere 

Entra in vigore da fine agosto/primi di settembre 2015 il nuovo Regolamento attuativo per le strutture Extralberghiere previsto dalla L.R. 13/2007- Le principali novità

di Stefano Calandra - www.aibba.it
 (Informazioni generali per i non abbonati - per abbonarsi cliccare QUI )
 


Un potenziale gestore che intenda aprire una nuova attività di Bed and Breakfast/Affittacamere/Appartamento Turistico nel LAZIO ha ora come riferimento una nuova normativa, un nuovo REGOLAMENTOvedi QUI il testo.

Pur non essendo ancora in vigore (manca l’uscita nel BUR e comunque manca l’adeguamento delle procedure dei singoli Comuni), questo Regolamento comporta delle evidenti discontinuità (positive, ma anche negative!) con il precedente regolamento e, soprattutto per chi ha già aperto l’attività, comporta il rischio di non adeguarsi in tempo – cioè entro il 31/12/2015, come previsto dal regolamento come data ultima per presntare una cd. "SCIA di adeguamento" ex art. 18 - magari nella convinzione di avere una struttura a norma anche con le direttive del nuovo regolamento. Il rischio è che chi pensa di essere a norma e magari invece non lo è, saltando l'appuntamento limite del 31/12/2015 ex art. 18, entri in sanzione, che poi sarà costretto a pagare alla prima occasione in cui il Comune farà dei controlli. 
La cd. "Scia di adeguamento" non è proprio obbligatoria, ma di fatto si rischia, se non la si presenta, di non essere a norma nella convinzione invece di esserlo.
La domanda che bisogna porsi infatti è: "sono a norma con la classificazione che mi ha dato il Comune quando ho aperto l'attività rispetto alla nuova classificazione in categorie del nuovo regolamento o no?".

Se si apre subito l’attività ci si appoggerà ancora alla vecchia normativa, almeno fino a fine agosto/primi di settembre. Se si aprirà più tardi è probabile che ci si dovrà appoggiare alla nuova. 

Capisco anche le perplessità di molti che già si sono rivolti a noi sul fatto che il presentare la nuova Scia di adeguamento ex art. 18 comporti il pagamento di una nuova reversale, e la cosa e secondo me è scandalosa. 
Tuttavia, per evitare questo, AIBBA&AgICAV ha predisposto un servizio di controllo e verifica della propria attività ricettiva, per vedere se è conforme alle nuove direttive, evitando in questo modo - se si può - la presentazione di una nuova "SCIA di adeguamento" ex art. 18. Il costo del servizio di verifica è di sole € 50 + Iva (servizio riservato agli abbonati) e permetterà di avere una certezza sul da farsi in 4 giorni lavorativi.

Altri aspetti:
Semplificazione amministrativa: la Scia, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Da oggi per poter aprire una nuova struttura ricettiva extralberghiera basterà presentare al Comune di appartenenza la SCIA, che raccoglie in un unico procedimento la segnalazione dell’avvio dell’attività e l’autocertificazione della tipologia ricettiva, della classificazione e della denominazione della nuova struttura.

Contrasto all’abusivismo.
 

Anche i privati (Cd. "Locazioni turistiche senza SCIA" o "Locazioni pure") che attiveranno dei servizi di ospitalità dovranno segnalarlo dichiarandolo online al proprio Comune. Con il nuovo regolamento la Regione Lazio ha invece introdotto l’obbligo di dichiarare – compilando un modulo online – di ospitare in casa clienti tramite la contrattazione fra privati su internet.

Novità principali regolamento Lazio:
Affittacamere

  • Soggiorno/sala comune di minimo 14 m quadri, incluso eventuale angolo cottura. La differenza con prima è che il locale accessorio che prima era obbligatorio non aveva metri quadri minimi, mentre ora sono 14 m quadri
  • Gli “affittacamere” potranno chiamarsi anche “Guest House”. 
  • Dimensioni minime dei bagni non è più 3 m, ma 1,5 m quadri.
  • Cambio biancheria bagno giornaliera
  • Servizio pulizia giornaliera
  • possibile letto aggiunto temporaneo in ogni camera doppia
  • Wi fi obbligatorio

Case vacanza.

  • da quattro categorie si passa a due
  • cav non imprenditoriale fino a 2 app. con 100 gg. di chiusura obbligatori, soggiorno minimo 3 gg.max 3 mesi
  • oggiorno/sala comune di minimo 14 m quadri, incluso eventuale angolo cottura.
  • Cambio biancheria bagno giornaliera
  • Servizio pulizia giornaliera o almeno materiale pulizia fornito
  • possibile letto aggiunto temporaneo in ogni camera doppia o nel soggiorno, 1 per ogni doppia
  • dimensioni monolocali, 28 mq 1 letto, 38 mq 2 letti + 10 mq per ogni letto in più
  • minimo 1 bagno ogni 5 letti
  • Wi fi obbligatorio
B&B
  • obbligo residenza e domicilio
  • obbligo di allegare in SCIA la comunicazione all’amministratore di condominio 
  • oggiorno/sala comune di minimo 14 m quadri, incluso eventuale angolo cottura.
  • B&B non imprend: max 3 camere, 6 letti
  • B&B imprend.: max 4 camere 8 letti
  • possibile letto aggiunto temporaneo in ogni camera doppia
  • 1 bagno comune ogni 6 letti per B&B non impr.
  • 1 bagno comune ogni 4 letti per B&B impr.
  • Soggiorno di minimo 14 m quadri obbligatorio in tutti casi
  • Wi fi obbligatorio

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Cordiali saluti a tutti!













Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it

* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

NORMATIVA TURISMO REGIONE LOMBARDIA, NUOVO TESTO UNICO IN ARRIVO - SETTEMBRE 2015

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NORMATIVA REGIONE LOMBARDIA EXTRALBERGHIERO
E' stata approvata il 14 settembre 2015 in Commissione Attività produttive del Consiglio Regionale Lombardia la riforma del turismo in Lombardia. Dovrebbe entrare in vigore entro 1-2 mesi.

di Stefano Calandra - www.aibba.it
 (Informazioni generali per i non abbonati - per abbonarsi cliccare QUI )
 


La proposta di legge promuove aggregazioni e reti di impresa, attua politiche di semplificazione, favorisce accordi interistituzionali, mette tra le priorità l’accessibilità a servizi e strutture, spinge sulla digitalizzazione, apre le porte alla carta del turista. 
Novità positive in arrivo anche per il nostro settore, con una chiara (e migliorativa) regolamentazione degli appartamenti turistici e Case vacanza, a seguito delle osservazioni da me presentate nei mesi scorsi alla commissione competente.
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In Lombardia il comparto fa gravitare 55.000 aziende e 240.000 addetti per un fatturato annuo di oltre 10 miliardi di euro. 25 i milioni di euro stanziati dalla Giunta per il triennio 2015-2017. 

Ecco il testo provvisorio, ancora non definitivo al 15/9/2015, clicca QUI. Mi astengo da ogni commento, perchè attendo il testo definitivo, ma mi permetto di ravvisare almeno 4 punti di illegittimità e di incompatibilità con la normativa statale vigente negli artt. 26 (case vacanza) e 29 (B&B) della proposta di legge PDL N. 236.

L’assessore Mauro Parolini: Il testo che approderà in aula per l’approvazione definitiva non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera e propria riforma che offre a tutto il comparto uno strumento moderno, concreto ed innovativo per affrontare le nuove sfide che pone un mercato in constante crescita come quello del turismo  L’intenso e proficuo lavoro dei commissari e del relatore – ha aggiunto Parolini - ha inoltre permesso di accogliere molte delle indicazioni espresse dalle minoranze e delle osservazioni che sono emerse dal serrato confronto con le realtà associative del turismo”.
Sempre in questa pagina nei prossimi giorni, la bozza del testo di legge in discussione e tutti gli aggiornamenti sulla normativa extralberghiera che scaturiranno dal nuovo testo normativo.
(consiglio di inserire questa pagina tra i "preferiti" del Vostro browser, se interessati all'argomento).

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Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV 
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* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

Il calcolo del valore di avviamento di strutture ricettive extralberghiere (Affittacamere, Appartamenti turistici) in Veneto e Lazio

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Con la possibilità di volturare la SCIA di Affittacamere e Case Vacanza nel Lazio e nel Veneto aumenta il valore economico di avviamento per le strutture ricettive Extraberghiere esistenti. Metodi di calcolo. La non applicabilità del medesimo valore in tutte le Regioni.

 
Il punto di Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


Premessa
Lazio e Veneto sono attualmente le due uniche Regioni in cui è possibile effettuare la cosiddetta "voltura" di licenza di attività ricettiva di Affittacamere o Case Vacanza.
Cioè, in pratica, chi vuole rilevare un'attività extralberghiera non dovrà, in Lazio e Veneto, chiudere una SCIA della vecchia attività ed aprirne una nuova, perdendo così i benefici della vecchia SCIA ed obbligandosi a sottoporsi alle nuove regole vigenti al momento dell'apertura della nuova, ma potrà subentrare con una "voltura" di SCIA, mantenendo le caratteristiche in vigore con la vecchia SCIA.
Questa possibilità rappresenta in queste due Regioni, in particolare per il Veneto, una grande opportunità economicaper chi ha avuto la fortuna di aprire tempo fa un'attività di Appartamento Vacanza o di Affittacamere ed intende ora cederla,facendo valere il cd. "valore di avviamento". 
Nel Lazio il valore di avviamento di un Affittacamere o di una Casa Vacanza va messo in confronto sul mercato con la possibilità (non difficile) di aprirne uno nuovo.

Ma perchè in Veneto il valore dell'avviamento è più alto?
Dal 2015 in Veneto è diventato difficilissimo aprire una nuova attività di Appartamento Vacanza o di Affittacamere, per cui il valore di avviamento sale alle stelle, perchè le attività di questo tipo diventano merce rara in questa regione, a causa del cambio di destinazione urbanistica introdotto con la pubblicazione sul BUR Veneto (24/4/2015) del regolamento attuativo della LR 11/2013. 
Viene stabilito infatti che tutte le nuove SCIA per UUAUT (cd. "appartamenti vacanze") e Affittacamere in Veneto richiedono la destinazione urbanistica dell'immobile di tipo turistico-ricettivo e non più di quella residenziale.
Questa determinazione della Regione Veneto è unica nel panorama italiano, assicurando al contrario tutte le altre 19 Regioni italiane - da sempre - la destinazione d'uso abitativa-residenziale alle strutture ricettive Extralberghiere. 
Il mantenimento della destinazione d'uso abitativo è storicamente collegata al fatto che l'apertura di strutture ricettive extralberghiere è di piccola dimensione ed può essere quindi effettuata sull'impianto di una casa di civile abitazione, distinguendosi per questo dagli hotel che hanno invece gli stabili adibiti all'uso commerciale.
L'uso commerciale (o "turistico-ricettivo" che dir si voglia) comporta maggiori oneri ed adempimenti per il gestore dell'attività ricettiva, commisurati al fatto che si tratta per lo più di grandi attività alberghiere. Per questo argomento e le implicazioni che ne derivano si legga il mio recente articolo QUI.
Si realizza di fatto il blocco di nuove aperture di Appartamenti Vacanza ed Affittacamere in Veneto (il problema invece non riguarda i B&B con residenza del gestore), perchè spesso le case di civile abitazione (al catasto "A") non possono essere trasformate al catasto in immobili a destinazione turistico ricettiva (al catasto "D"), a causa della mancanza di previsione in tal senso dallo Strumento Edilizio Locale (PRG).
 
In tutte le altre Regioni (diverse dal Veneto e dal Lazio), al contrario, fino a quando non sarà possibile effettuare la voltura della licenza extralberghiera, il valore dell'avviamento è di fatto poco sostenibile, poiché la vecchia struttura andrà chiusa e non è detto possa essere riaperta alle stesse condizioni urbanistiche e logistiche che l'avviamento richiederebbe, a causa del fatto che si riapre alla luce delle norme vigenti alla data della nuova SCIA, che potrebbero essere molto diverse da quelle che hano permesso l'apertura della struttura 5-10 o più anni fa, rendendola di fatto fuori norma. 
Può accadere, capita spesso anzi. Pertanto consiglio a questo proposito di effettuare le normali verifiche di idoneità tecnico-urbanistiche (vedi QUI in cosa consistono ed i costi in convenzione come nostri abbonati) prima di accettare di pagare onerosi importi di avviamento per una struttura ricettiva che poi magari si rivela non a norma nel "passaggio" da un titolare ad un altro.

L'avviamento di attività extralberghiera nel Lazio e Veneto.
L’avviamento e’ dato in estrema sintesi dalla differenza tra il prezzo d’acquisto dell’azienda extralberghiera ed il valore del patrimonio netto che e’ pari alla differenza tra attivo e passivo patrimoniale.Il valore di avviamentorappresenta la parte intangibile dell'azienda, che riflette la sua posizione sul mercato. 
Il valore è determinato liberamente sul mercato e costituisce un costo per l'acquirente (o il nuovo locatore) da tradursi in una plusvalenza tassabile per il venditore (o locatore cedente).
Anche se non costituisce un bene immateriale a sé stante, l’avviamento è quindi una parte inseparabile dell’organizzazione e può essere iscritto in bilancio nell’attivo dello stato patrimoniale (voce B-I-5: art. 2424 c.c.): l'iscrizione è possibile solo se è stato acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo effettivamente sostenuto. Diversamente dalla normativa civilistica, che prevede una durata massima di 5 anni, la disciplina fiscale prevede un limite di durata minimo di 18 anni per l'ammortamento dell'avviamento (art. 103 co. 3 TUIR).
Un piccolo elenco di alcuni di questi elementi dell'avviamento sono i crediti presso banche e fornitori, la qualità della clientela, il volume di affari, la conoscenza del mercato, la reputazione in Rete, il tasso di ritorno di vecchi clienti ecc. Questo valore rappresenta un maggior costo per l'acquirente (Avviamento - Av) viene definito determinando il valore totale dell’azienda (V) scontando i redditi futuri attesi (Rf):  V-Rf = Av. La differenza tra il valore così ottenuto e il valore di bilancio opportunamente rettificato, è da imputare all’avviamento.
 
Quantificazionedel valore di avviamento
Il valore di Avviamento (Av) così determinato nella teoria civilstica, va ora quantificato.
Qual è l'importo massimo di avviamento che posso pagare, perchè sia sostenibile nel tempo? Ed in quanto tempo? Qual è l'investimento alternativo con cui posso confrontare questa convenienza?
In questo ambito non esistono leggi o norme che ne regolamentino il valore e spesso, purtroppo, si rischia di pagare le cifre astronomiche che tutti sappiamo e che rischiano di non essere mai del tutto recuperate nei 18 anni di ammortamento fiscale previste dal TUIR.
Dobbiamo conoscere due elementi per valutare l'avviamento come valore corretto da pagare: il fatturato medio degli ultimi 3 esercizi ed il rendimento dei titoli di Stato.
Partiamo dal presupposto che nessun investitore andrebbe ad investire su un'azienda che produce da un punto di vista reddituale un investimento inferiore ad un titolo di Stato.
Se acquisto o prendo in affitto un immobile su cui è presente l'attività ricettiva pre-esistente mi pongo il problema: in quanto tempo rientrerò del prezzo?
Se prendo in affitto o acquisto le mura di un Affittacamere, ad es., effettuando una voltura di SCIA, pagherò un prezzo al cedente la licenza e devo quindi determinare in quanto tempo recupererò quell'esborso. 
Qual è l'importo massimo che posso pagare, perchè sia sostenibile nel tempo? Ed in quanto tempo? Qual è l'investimento alternativo con cui posso confrontare questa convenienza?
Generalmente sul mercato italiano il valore di avviamento di una struttura ricettiva extra-alberghiera si aggira intorno ai tre-quattro anni di utile ante imposte, generato dalla media degli ultimi tre anni di attività. Quindi è importante per questo motivo avere i bilanci in mano per poter valutare. 

Due esempi pratici di valutazione dell'investimento in un'attività extralberghiera da rilevare
1) COMPRAVENDITA: Es: capitale da investire 1.000.000 di EUR, a fronte di acquisto mura e patrimonio netto azienda da rilevare di 900.000 EUR, avviamento di 100.000 EUR. 
Posizionando questo capitale in alternativa su titoli di stato al 2%, si avrà un ritorno di 20.000 euro / anno. Se investo in questo immobile su cui pago le mura + l'avviamento, rientrerò più o meno del 2%?
Il recupero dell'investimento avviene in 50 anni con i titoli di stato (1.000.000/20.000), in quanti anni con l'azienda?
Si considera un buon affare un'azienda extralberghiera che garantisca ritorni in grado di scontare il livello del rischio d'azienda, ad esempio almeno un 3-4 % rispetto al solo  2% di un titolo di stato netto imposte, cosicchè dovrebbe avere un ritorno sul capitale investito in grado di generare reddito per almeno  30-40.000 / Anno. Anni di recupero investimento: tra i 30 ed i 25. Questo al netto naturalmente delle imposte, di tutti i costi aziendali, anche di quelli dell'avviamento, ammortizzabili fiscalmente in 18 anni e civilmente diciamo in almeno 5 anni.
2) AFFITTO: Es: capitale da investire 100.000 di EUR, a fronte di avviamento di 80.000 EUR, affitto di 20.000 EUR annui.
Posizionando questo capitale di 100.000 EUR in alternativa su titoli di stato al 2%, si avrà un ritorno di 2.000 euro / anno. Se investo in questo immobile su cui pago l'affitto delle mura + l'avviamento, rientrerò più o meno del 2%?
Posizionando questo capitale in alternativa su titoli di stato al 2%, si avrà un ritorno di 20.000 euro / anno. Se investo in questo immobile su cui pago le mura + l'avviamento, rientrerò più o meno del 2%?
Il recupero dell'investimento avviene in 50 anni con i titoli di stato (100.000/2.000), in quanti anni con l'azienda?
Si considera un buon affare un'azienda extralberghiera che garantisca ritorni in grado di scontare il livello del rischio d'azienda, ad esempio almeno un 3-4 % rispetto al solo  2% di un titolo di stato netto imposte, cosicchè dovrebbe avere un ritorno sul capitale investito in grado di generare reddito per almeno  3-4.000 / Anno. Anni di recupero investimento: tra i 30 ed i 25. Questo al netto naturalmente delle imposte, di tutti i costi aziendali, anche di quelli dell'avviamento, ammortizzabili fiscalmente in 18 anni e civilmente diciamo in almeno 5 anni.
 
Con un adeguato Business Plan (vedi QUI un esempio), che contempli la verifica dei costi e dei ricavi realizzabili da quella struttura extralberghiera, ubicata in una determinata posizione geografica e quindi soggetta ai flussi ISTAT statisticamente esistenti, è possibile conoscere la fattibilità dell'investimento, in entrambi i casi (affitto o compravendita), che contempla anche il calcolo del recupero dell'avviamento. 

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Cordiali saluti a tutti!












 
Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it

* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

Storytelling e disintermediazione: raccontare se stessi tramite i Social per aumentare la visibilità del tuo Bed and Breakfast / Apartamento Turistico

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Storytelling, raccontare un po' se stessi portando i propri potenziali clienti in un viaggio emozionale sui socialmedia. Neologismi e nuovi stili di vita (a volte un po' narcisistici) dell'albergatore 2.0.

 
Il punto di Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


Storytelling.
Raccontare una storia o delle storie, coinvolgere i potenziali clienti o clienti che sono già stati ospiti della propria struttura ricettiva attraverso una narrazione, un racconto delle propria vita nel suo corrente svolgersi, costituita specialmente da foto e di testi che riguardano elementi ed ambienti della nostra vita (lavorativa) quotidiana. Ecco un modo rilassato, semplice ma continuo e molto incisivo dal punto di vista della visibilità promo-commerciale non intermediata di far parlare di sè e della propria attività. 
Specialmente per delle situazioni che emozionalmente possono legare il tuo stile di vita alla tua attività (es: un B&B o un hotel), il racconto nel corso del tempo di ciò che fai tutti i giorni con video, foto e brevi testi costruisce sul web, lentamente ma inesorabilmente, una parte di quella "reputazione disintermediata" che rientra fra i risultati naturali di Google (cd. risultati "organici") per cui non serve pagare nulla.
Se ti interessa il tema, vedi qui un altro mio articolo sulla disintermediazione.

Lo Storytelling è una narrazione naturale, direi, a volte un po' narcisistica, che segue i passi di quello che fai: una torta che hai preparato, un viaggio, un panorama che ti capita di fronte durante la giornata, un incontro, il sorriso di un amico o di un ospite del tuo B&B. E' un fluido costante di immagini e testi che scandiscono il tempo delle tue azioni influenzando il web, attraendo l'attenzione dei naviganti.

Come si fa tecnicamente
Dal punto di vista tecnico-pratico lo Storytelling è una storia o più storie che si estrinsecano in una serie di post, su Facebook o su Instagram e Twitter principalmente, che hanno come punto comune almeno 3 elementi:
  1. Il protagonista di eventi originali: Se tu, la tua vita quotidiana, il tuo ambiente naturale. Non si deve fingere, non si deve andare fuori eccessivamente dalle proprie abitudini, se non per il fatto stesso di raccontare di sè (il che di solito magari non lo si fa), peccando in tal modo un po' di "narcisismo": "guarda qua cosa sto facendo?!", "guarda qua cosa sto mangiando", "guarda qua in che bel posto sono".... and so on.... In realtà non vuole essere narcisismo, perchè c'è una finalità, che è quella di aumentare i propri "followers" su FB o Instagram, è un po' come stessi comunicando:  "guarda qua cosa sto facendo! ti piacerebbe anche a te, vero?", "guarda qua cosa dto mangiando, vieni qui e lo mangerai anche tu!", "guarda qua in che bel posto sono! Vienia trovarci e ne godrai anche tu". L'importante è non copiare le esperienze di altri, ma far sì di immortalare qualcosa di orginale, non per forza famoso o perfetto: l'importante è che lo spaccato di vita quotidiana, le persone che incontri, il fatto in sè sia "originale". La storia che racconti puoi raccontarla soltanto tu.
  2. Uno stile di vita comune. Non piacerà a tutti la tua storia, probabilmente alcuni la troveranno insignificante, altri invece si identificheranno molto nel personaggio, nel suo ambiente e nel suo stile di vita. La maggior parte delle persone interessate saranno tali per esperienza già vissuta, perchè magari sono già state nella tua località. Lo Storytelling promo-commerciale aiuta a rafforzare la brand reputation ("notorietà di marca") della tua azienda tramite alcuni elementi ambientali comuni, che costituiscono un vissuto positivo per il navigante, che emozionalmente viene coinvolto a ripercorrere variazioni9 sul tema di itinewrari, cose e persone già viste.
  3. L'Hastag (#tag). E' una sorta di etichetta che si inserisce come testo in tutti i post che hai pubblicato uno dopo l'altro su un Social, nel corso del tempo per costruire il tuo Storytelling. L'hastag è l'àncora, il trait-d'union tra tutti gli episodi (i post) della tua storia, che stai raccontando un giorno dopo l'altro, naturalmente, facendo una foto ad una cosa curiosa, inserendo un testo e, nel testo, anche l'hastag che hai deciso possa essere efficace. Vedi sotto alcuni utili consigli per scegliere il giusto hastag.
  4.  
E' anche possibile monitorare quanto sia efficace un hastag che hai scelto, in termini di numero di persone che hanno condiviso e visionato quel post. www.hashtracking.comè un sito che consente la misurazione dell'efficacia di un hastag e permette di avere, se interpellato, il numero di persone raggiunte ed il numero di impressioni avute.  
Vedete ad esempio qui sotto il risultato per l'hastag #lidoview, che è solo uno degli hastag utilizzato dagli albergatori del Lido di Venezia quando pubblicano delle foto o dei testi inerenti le loro storie personali, la loro Storytelling, su Instagram o su Facebook. 


Lo fanno per promuovere sì il loro hotel, ma soprattutto la destinazione"Lido di Venezia", che infatti non a caso è cresciuta molto nel flusso turistico negli ultimi mesi e gli alberghi stanno molto migliorando la loro immagine generale grazie all'uso degli hastag, coinvolgendo così molto di più del solito i propri clienti a condividere con parenti ed amici foto ed esperienze di giornate passate in quella località, con l'hastag #lidoview.


Un unico Hastag non basta: è meglio infatti individuarne più d'uno (vedi immagine qui sopra) e poi misurarne gli effetti, come descritto più sopra. Nel corso del tempo sarà possibile ottimizzare il testo da inserire in ogni post, con l'utilizzo sempre deglio stessi hastag più "cliccati"

Una Storytelling di successo
Provate a vedere la Storytelling #followmeto, il viaggio di un giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata (ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei Caraibi. 
Tutti abbiamo delle storie da raccontare, tutti possiamo farlo, come "reporter di prima linea" della nostra vita personale. Perchè no, se questo aumenta la visibilità della nostra azienda e se non abbiamo nulla da nascondere? Non è narcisismo, è condivisione !

Come vengono cercati gli Hastag?
Generalmente un hastag non viene cercato se non lo si conosce, ma solo se ci si imbatte in esso per caso e lo si vede molte volte su Facebook o Instagram o Twitter. Se cerco per esempio #roma, verrà fuori un numero enorme di post che citano quel vocabolo e forse non ha senso. Ha seno però ricercare testi che riguardano prioprie passioni o luoghi minori. Certamente se un hastag è di moda ed è molto conosciuto sarebbe bene utilizzarlo, se ha attinenza con la storia che vogliamo raccontare.
Un hastag si inserisce nell'apposita casella di ricerca di Facebook, ad esempio vedi sotto #paneesalame, al posto di scrivere il nome della pagina. La pagina allora si ricarica, restituendo come risultato tutti gli ultimi post che hanno quell'hastag.



Buon lavoro, allora, spero di avervi incuriosito e spronato a raccontare un po' più di voi sui Social, ora avete l'abbiccì per poterlo fare!
...Ora a proposito vado a mangiarmi un ...#paninoalsalame! :) :)
un giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata (ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei Caraibi. - See more at: http://www.bookingblog.com/storytelling-per-hotel-i-4-segreti-che-hanno-reso-la-campagna-followmeto-un-successo/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.TrfjFY1E.dpuf
un giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata (ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei Caraibi. - See more at: http://www.bookingblog.com/storytelling-per-hotel-i-4-segreti-che-hanno-reso-la-campagna-followmeto-un-successo/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.TrfjFY1E.dpuf   

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Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it

* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.


Novità 6/10/2015: Verso il divieto della clausola del parity rate in Italia - approvato un emendamento al d.l. "Concorrenza".

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6 Ottobre 2015 - Un importante emendamento al disegno di legge n. 3012 «Legge annuale per il mercato e la concorrenza» abolisce  la Parity di prezzo tra OTA e strutture ricettive - per molti la fine di un incubo. Ma Booking.com ha già pronta la contromossa: BookingSuite.
 
Il punto di Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


Finalmente con ampia maggioranza anche la Camera dei deputati approva un importante emendamento al disegno di legge n. 3012 «Legge annuale per il mercato e laconcorrenza»:viene abolita e resa nulla per legge qualunque clausola  di Parity in Italia tra prezzi delle camere pubblicati ed intermediati dalle TA (le agenzie di Viaggio on line e off line) e prezzi  pubblicati direttamente dalle strutture ricettive on line e/o off line.
L'emendamento non è ancora una legge, ma se passa identicamente anche al Senato, lo diventerà.

L'emendamento
L’emendamento introduce una regola valida per tutti gli operatori sul mercato, in modo analogo a quanto avvenuto in Francia con la così detta legge Macron approvata lo scorso 10 luglio, che ha introdotto nel Codice del turismo un apposito articolo di disciplina dei rapporti tra piattaforme di prenotazione e albergatori e ha stabilito (fonte: Ago Press) che questi ultimi mantengono in ogni caso il diritto di determinare liberamente le condizioni di offerta dei propri servizi nei confronti del consumatore finale. L’emendamento si applica infatti a tutti gli intermediari, e non solo alle piattaforme di prenotazione online.
D’Amico, regional director di Booking.com, uno dei principali portali di prenotazione online riferisce (fonte: Corriere della Sera): «Riteniamo che un cambiamento del quadro legislativo non andrebbe a favore nè dei consumatori nè delle strutture ricettive, soprattutto quelle piccole ed indipendenti», spiega. «Il punto non è di poco conto se si considera che il 90% dei partner di Booking.com è fatto di strutture con meno di 30 camere». D’Amico sottolinea che «avere tariffe competitive è quindi per noi fondamentale per continuare ad effettuare tali investimenti»: intanto, continueranno ad impegnarsi «per offrire ai nostri utenti le condizioni migliori possibili all’interno del quadro normativo». 

Le contromosse di Booking.com -  Booking Suite
In realtà Booking.com ha già da aprile 2015 cominciato un Marketing molto pressante ed aggressivo per riparare ai fatti descritti del nuovo corso francese (e probabilmente in previsione di quanto sta accadendo in Italia), telefonando a ciascuno dei suoi affiliati proponendo ad ogni hotel/B&B e simili, un sito Web nuovo ("BookingSuite", vedi QUI) costruito gratuitamente dallo staff di Booking.com.

I Vantaggi di Booking Suite?  
Il sito viene costruito gratuitamente in Wordpress, con indicizzazione per l'hotel che viene dichiarata "indipendente" da quella di Booking.com e quindi autonomamente riconoscibile dall'algoritmo di Google, con mascherina di prenotazione (obbligatoria) - il cd. Booking Engine - e prenotazioni intermediate al 10% invece che all'usuale 20% di commissione.

"Questa operazione rischia di bruciare il mercato"  - afferma Matteo Bodi IWR (internal webmaster resource) di AIBB&AgICAV, perchè naturalmente la creazione di un sito Web gratuito ed in più il collegamento al portale Booking.com del 100% delle transazioni provenienti dai siti Web privati delle strutture ricettive a livello worldwide rischia un pesante oscuramento di tutte le realtà minori rispetto all'oligopolista Booking.com e dell'indotto dei webmasters, che in tutto il mondo si fanno pagare per la costruzione dei siti web degli hotels.

Svantaggi di affidarsi a Booking Suite?
Ma... c'è un "ma". Quando una struttura ricettiva dipende totalmente da un unico portale OTA per le prenotazioni il rischioè quello già da me enunciato molte altre volte e cioè che nel lungo periodo la struttura ricettiva, avendo il 100% delle prenotazioni del tuo sito privato passanti da un unico sito intermediario (la mascherina di prenotazione di BookingSuite sul sito è obbligatoria!), non si riesce a costruire nel tempo un adeguato portafoglio di clienti diretti, rimanendo l'hotel di fatto del tutto dipendente dalla volontà, della capacità è in fin dei conti dell'esistenza stessa dell'intermediario. Si pensi soltanto alla difficoltà di sottoporsi ogni volta ai giudizi negativi di utenti strafottenti che lasciano le loro reviews su Booking.com: come ci si potrebbe difendere se le prenotazioni da un giorno all'altro arrivassero tutte (100%) filtrate da Booking.com?

Lavorare al 10% di commissione su tutte le prenotazioni, come vorrebbe il modello di business che sta vendendo porta a porta Booking.com, è cosa analoga al lavorare al 20% di commissioni sul 50% del fatturato con una buona attività di disintermediazione.

Mio Consiglio
Se quindi la maggior parte degli hotels farà la scelta di rimanere col suo sito a prenotazioni dirette con un Booking Engine indipendente da Booking.com, avrà quindi più o meno gli stessi guadagni e costi della soluzione che sta proponendo Booking.com, ma eviterà il rischio che l'occhio omologato del visitatore si abitui nel tempo a vedere la mascherina blu di prenotazione di Booking ovunque e un domani snobbi il sito privato dell'hotel perché abituato a trovare su tutti i siti la stessa mascherina di ricerca e, non trovandola sul sito privato hotel, preferirà prenotare su Booking.com.... 


Questo rischio verrà evitato in ogni caso solo se a livello worldwide una maggioritaria pluralità degli esercenti hotel farà questa scelta indipendente, rinunciando a BookingSuite, altrimenti sarà sì - a mio modesto avviso - la fine del mercato del marketing on line. Chi vivrà, vedrà...

....."Meditate gente meditate"....☝


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Altri articoli in materia:

Disintermediare è possibile con Tripconnect

Storytelling e disintermediazione
Disintermediare è sempre più difficile


Vecchi posts:
Booking.com fine della parity rate
un giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata (ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei Caraibi. - See more at: http://www.bookingblog.com/storytelling-per-hotel-i-4-segreti-che-hanno-reso-la-campagna-followmeto-un-successo/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.TrfjFY1E.dpuf
un giovane fotografo russo che ha iniziato a immortalare la sua fidanzata (ora moglie) Nataly Zakharova in giro per il mondo nell’atto di condurlo nel deserto, sul cornicione di un hotel di Las Vegas o nel Mar dei Caraibi. - See more at: http://www.bookingblog.com/storytelling-per-hotel-i-4-segreti-che-hanno-reso-la-campagna-followmeto-un-successo/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.TrfjFY1E.dpuf   

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Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it


* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

La "bufala" dei 90 giorni di apertura annuale consentiti per i Bed and Breakfast occasionali del Veneto - dove e come nasce questa bugia.

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La "bufala" che i Bed and Breakfast senza p. IVA in Veneto dal 2015 sarebbero costretti ad aprire max 90 giorni all'anno nasce da un'interpretazione (volutamente?) erronea del testo di legge regionale L.R. 13/2007 e di varie circolari e regolamenti che vi ruotano attorno. NON ESISTE QUESTA PREVISIONE IN NESSUN TESTO DI LEGGE - ANZI AL CONTRARIO IL NUMERO DI GIORNI DI APERTURA E' LIBERO!


Il punto di Stefano Calandra   
(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


Circola voce che nel Comune di Verona ed in qualche comune del Garda - lato Veneto i funzionari interpellati dai cittadini negli appositi uffici SUAP o della Provincia stiano diffondendo la falsa e perniciosa notizia dell'obbligo di apertura per un massimo di 90 gg. per i Bed and Breakfast occasionali, cioè quelli per vari motivi aperti senza P. IVA. 

A parte il fatto che ad aprire occasionalmente un B&B sono sempre meno persone, perchè come è noto l'apertura della partita Iva consente di pagare le tasse al 6%, invece che al 36%, per fatturati annuali sotto i 40.000 eur con il regime forfetario (vedi maggiori info al fondo di questo articolo) e poi l'apertura della partita Iva non costa più di € 20, per coloro che veramente lavorano occasionalemente pochi giorni all'anno, non esiste comunque quel limite dei 90 gg. ed ora vi spiego come è stata messa in circolazione la notizia e forse anche so perchè...

Vedi QUI il mio articolo più ampio sulla nuova L.R. 13/2011 Venetoper quanto concerne la regolamentazione dei B&B, Appartamenti ed Alloggi Turistici (ex Affittacamere).
Originedelproblema
Tutto parte dalla città di Verona, in cui è notoriamente molto forte (ed ostile all'Extralberghiero) la lobby degli Albergatori, che hanno messo sempre, a livello comunale, anche negli anni precedenti l'uscita della nuova legge regionale, i bastoni tra le ruote all'extralberghiero cercando in tutti i modi (legali) di arginare la naturale proliferazione di case per Vacanze, Affittacamere e B&B.
Ora, in maniera subdola, maliziosa ed in ogni caso illegittima, alcuni SUAP della provincia di Verona e gli sportelli Attività ricettive della Provincia di Verona stessa, diffondono la voce che un B&B occasionale, senza P. IVA può aprire solo 3 mesi l'anno. La cosa oltre che falsa è palesemente incostituzionale ed illegittima, anche perchè crea panico.
 
Dove si legge del massimo dei 90 giorni
Non risulta da nessuna parte la norma che preveda un massimo di 90 giorni di lavoro per i B&B occasionali. Nè a Verona, nè in Veneto, nè in normative nazionali (Verona è in Italia...).  

Non ve ne è cenno nella legge regionale 11/2013, nè in particolare nell'articolo dedicato al B&B lettera d) del comma 2 dell'articolo 27:
Vedi qui (clicca QUI) nuovo testo di L.R. 11/2013 completo.
Non ve ne è cenno nei regolamenti e decreti vari attuativi:
Vedi QUI nuovo Regolamento Attuativo - DGR 419- Pubblicato in BUR 24/04/2015 (sottolineato da me nelle cose più importanti). 

Vedi QUI Allegato A regolamento attuativodel 24/04/2015  (sottolineato da me nelle cose più importanti). Ivi, anzi, è AL CONTRARIO ben specificato ALL'ART. 8, C. 4 che "il titolare del bed& breakfast occasionale, pur oggetto a classificazione, non è tenuto a comunicare il periodo di apertura al pubblico", quindi si immagini un po'...! 
Non ve ne è cenno nella domanda di classificazione:
Scarica QUI modulo di SCIA Veneto exralberghiero.   
MA ALLORA DOVE E' QUESTO RIFERIMENTO AI 90 GG???

Mi sono fatto persuaso che tutto sia stato creato e diffuso dalla scorretta (tendenziosa e maliziosa oltrechè stupida ed illegittima) interpretazione del combinato (mal)disposto del modulo SCIA e dell'allegato A del regolamento attuativo sopra citati.

Allegato A, art. 8, dove si parla di apertura stagionale se non inferiore ai 3 mesi annui e di apertura annuale (12 mesi) .
Modulo di classificazione, dove si chiede di spuntare se l'apertura per un B&B è occasionale, cioè come un qualcosa che è "senza apertura annuale nè stagionale":


L'interpretazione (volutamente delle lobby albergatori?) errataè stata dedotta dai funzionari della Provincia con cui ho parlato tramite i tecnici che seguono i miei abbonati, motivandola col fatto che se l'attività non è nè annuale (12 mesi) nè stagionale (minimo 3 mesi), allora GIOCOFORZA CHI E' OCCASIONALE APRE PER UN MAX DI TRE MESI DI APERTURA APPUNTO! Ma trattasi di una deduzione arbitraria.

ECCO LE FONTI NORMATIVE CORRETTE
Ecco le fonti normative vigenti e contrarie ad un massimo di giorni (90-100 o qualsiasi numero di gg.) di apertura obbligatori per un B&B occasionale. In nessuna normativa vigente si parla di giorni (90-100 o qualsiasi numero di gg.) di apertura obbligatori:
  1. Anzitutto il già citato ART. 8, C. 4 dell'Allegato A del Regolamento DGR 419 che prescrive: "il titolare del bed& breakfast occasionale, pur oggetto a classificazione, non è tenuto a comunicare il periodo di apertura al pubblico".
  2. Poi (e conta molto di più) i criteri dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza per l'applicazione dell'IVA alle attività di impresa. I criteri di limite tra attività con o senza p. IVA non sono mai quantitativi (numero di giorni o fatturato) ma solo qualitativi. Il criterio è già stabilito dall’art. 51, c. 1 del DPR n. 917/86 (TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI), per il quale la gestione in forma non imprenditoriale deve intendersi ai fini fiscali l’esercizio di un’attività senza il requisito dell’abitualità.Si veda a questo link (vedasi alla fine della pagina che si apre) quali sono i 5 criteri qualitativi utilizzati dall'AdE e dalla GdF per determinare se un B&B è o no occasionale.
Perchè conviene aprire P. IVA.
Molti mi chiedono informazioni su come pagare meno imposte con l'attività di B&B. Certamente la forma fiscale migliore per le strutture con SCIA (B&B/Affittacamere/Appartamenti Turistici) è quella della partita Iva, nel cosiddetto "regime dei minimi"o “ forfetario”, che le permette di dedurre fiscalmente tutti costi di avviamento e di pagare meno imposte rispetto alla gestione senza Iva. 
La situazione di un'attività bed and breakfast senza partita Iva, è spesso insostenibile, sia dal punto di vista economico che fiscale, se vengono superati i 10.000 EUR di fatturato annuo.
  • Dal punto di vista economico, perché semplicemente si pagherà molte più imposte di quante ne pagherebbe con il cd. "regime dei minimi" della partita Iva. La soglia utile di fatturato perchè risulti conveniente aprire P. IVA, pagati i contributi, è di 10.000 EUR! Oltre quella soglia - e fino ai 40.000 EUR di fatturato - conviene sempre aprire P. IVA per usufruire del regime vantaggioso "forfetario". Uno studio dettagliato e descrittivo della cosa è disponibile per i nostri abbonati, con schemi e grafici.
    Inoltre, per precisare, i contributi non sono costi, ma accantonamenti, quindi soldi che (almeno in parte) ritorneranno indietro con la pensione. in ogni caso, oltre i 10.000 EUR di fatturato conviene la P. IVA perchè rimangono più soldi in mano.
L’ apertura della partita Iva le consentirà di pagare le tasse al 6%, invece che al 36% come ora e l'apertura della partita Iva non costa più di € 20… Ci pensi!!

Come si apre una partita IVA
Aprire una partita IVA è molto semplice e assolutamente gratuito.
La partita IVA si compone di 11 numeri: i primi 7 vanno a indicare il contribuente, mentre i seguenti 3 identificano il Codice dell’Ufficio delle Entrate, l’ultimo, infine, ha carattere di controllo.
Per aprire una partita IVA bisognerà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’inizio della propria attività, entro 30 giorni dal primo giorno di attività, con apposita dichiarazione, redatta su modello AA9/7 (ditta individuale e lavoratori autonomi) oppure modello AA7/7 (società): entrambi i modelli si possono scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Da questo punto di vista, un'interessante conseguenza delle cose fin qui descritte, sta nel fatto che, se un gestore di B&B decidesse di rimanere nell'alveo del regime IVA dei minimi, potrebbe di fattomigliorare la situazione della PERDITA DI RENDIMENTO del capitale obbligatoriamente versato in improduttivi impieghi INPS, come sopra dimostrato.

Rammento inoltre che, proprio per ovviare ai costi del Commercialista, che sussistono proprio per la gestione IVA dell’attività, io ho creato per gli abbonati AIBBA&AgICAV un pacchetto molto conveniente di assistenza TOTALE DI COMMERCIALISTA A DISTANZA, da parte del nostro studio di fiducia,  a sole 500 EUR annue (riservato abbonati con quota COMPLETA. Veda QUI info su come attivare il servizio, costi etc… 

Vedi QUI il mio articolo più ampio sulla nuova L.R. 13/2011 Venetoper quanto concerne la regolamentazione dei B&B, Appartamenti ed Alloggi Turistici (ex Affittacamere).

© Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it
 
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Cordiali saluti a tutti!













 
Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it


* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

I contributi INPS per i gestori di B&B/Affittacamere/Case Vacanza: i contributi versati si recuperano in 23,5 anni di vita da pensionati (a 93 anni), senza alcun rendimento. Ma allora perchè versarli?

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Novembre 2015. Una scoperta molto deprimente, fatta dal sottoscritto sulla propria condizione pensionistica, ma che riguarda la categoria dei gestori di Bed and Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza, di Hotels e del commercio in genere.
 
Il punto di Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 



Una situazione preoccupante e triste grava sui redditi di una vita, riguarda certamente milioni di italiani e che NON è stata certamente evidenziata nella pur effettiva (anche se dovuta beninteso!)mini-riforma recente dell'INPS, grazie alla nuova gestione del Prof. Boeri, che sta consentendo a milioni di italiani iscritti alla gestione pensionistica obbligatoria INPS di effettuare finalmente una simulazione dei contributi da versare ancora per arrivare alla pensione ed una simulazione della pensione mensile che ti verrà erogata.
Questa trasparenza è una piccola conquista, certamente, per tutti coloro che come me ne avevano chiesto a gran voce l'attuazione e che avevano ricevuto la risposta rassicurante dell'attuale Presidente del Consiglio Renzi, in tempi anche antecedenti a questa piccola riforma. 
Nella lettera sottostante trovate la mia richiesta preoccupata datata ...di informazioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri riguardo all'impossibilità di calcolare la propria pensione, mentre una qualunque casa assicuratrice di fondi pensione complementare è la prima informazione che ti da!

Il presidente Matteo Renzi mi ha poi risposto, dicendomi gentilmente che la cosa era in preparazione. Effettivamente è vero, da alcuni giorni si può fare la simulazione del proprio piano pensionistico, stimando quindi a quanto ammonterà la propria pensione, a che età la si potrà avere, se continuassimo a versare quanto in media versato fino ad ora. 

Eccola risposta di Matteo Renzi








 


 La situazione pensionistica di un gestore B&B-tipo
Se avete letto bene, il Presidente del Consiglio confida molto in Boeri e tenderebbe a rassicurare, ma per sincerarmene io sono andato a fondo della questione e, effettuando la simulazione della
mia situazione personale di gestore di Bed and Breakfast, con 18 anni di contributi, è emersa una situazione molto chiara: recupererò il montante contributivo (cioè l'ammontare dei miei contributi versati) in ben 23,5 anni da pensionato, senza peraltro alcun rendimento sul denaro anticipato... Cioè, poichè andrò in pensione a 70 anni, secondo l'INPS io ritornerò dei miei soldi versati quando avrò 93,5 anni.

Questa qui sotto è la mia (triste) condizione pensionistica di Gestore di Bed and Breakfast:



Questa brutta scoperta la si fa se si presta attenzione, perchè ad una prima superficiale disamina dei dati riportati nella simulazione, questa problematica non si evince, ma anzi la rendita pensionistica che ne deriverebbe apparirebbe poco al di sotto di alcune un po' più remunerative pensioni complementari private. Da un calcolo che tutti possono fare il rapporto rata pensionistica/contributi versati e cioè l'effettivo tasso di conversione è intorno al 5,8% INPS contro il 6,7 medio di altri enti previdenziali bancari o assicurativi della cassa previdenziale complementare del mercato privato. E' una discreta differenza, ma diciamo che non è un problema gravissimo. C'è di peggio infatti... Leggete sotto.
Considerando infatti principalmente che l'importo della pensione che ti viene mostrata dal risultato della simulazione è al lordo delle tasse, decurtate queste ultime si scopre che un gestore di B&B, per avere indietro i tuoi soldi versati deve vivere 23,5 anni dal primo giorno di pensione, a 93,5 anni: 999 eur (riquadro rosso della figura qui sopra) x 12 mesi x 23,5 anni = eur 282.000,00 che, al netto delle imposte (oggi mediamente circa un 27%), sono eur 205.860,00 in mano e cioè proprio l'importo del "montante contributivo" visto sopra di 206.000 EUR (riquadro rosso in alto a sinistra, sempre della figura qui sopra)... 
Cioè, poichè andrò in pensione a 70 anni, secondo l'INPS io ritornerò dei miei soldi versati quando avrò 93,5 anni. ...Nella migliore delle ipotesi tra l'altro..., perchè per un maschio è mediamente difficile arrivare a quelle età e, quindi i soldi versati non li vedrò più nella loro interezza, nè potrò trasmetterli ai miei figli...
Ovviamente tutto questo non ha senso dal punto di vista del rendimento, i contributi di una vita (nel mio caso 206.000 EUR) sono soldi di fatto sottratti alle proprie tasche ed al libero mercato finanziario e/o produttivo, per finanziare un ente perennemente in perdita (l'INPS) e per sottrarre a noi cittadini il rendimento giusto che queste somme dovrebbero remunerare, nell'arco di una vita, se impiegati in investimenti profittevoli alternativi o immobilizzati in altri B&B etc. etc...
Una situazione ben diversa dalle pensioni pingui e colanti di opulente grasso di alcuni fortunati pensionati prima di noi... Si legga questo articolo del Corriere della Sera: clicca QUI.
in particolare queste due sezioni:
«Ad oggi», dice Baldassarri sottolineando che dalla riforma Dini che ha introdotto il metodo di calcolo contributivo sono passati esattamente vent’anni,«oltre il 90% delle pensioni è basato su retribuzioni percepite e meno del 10 % è calcolato sulla base dei contribuiti versati». Non solo. Esistono studi che dimostrano come ancora nel 2050 il 40% degli assegni previdenziali sarà erogato prevalentemente con il metodo retributivo. 


Mio commento: E noi paghiamo caro presidente Renzi...
E questo dà la misura di quella che Baldassarri chiama «una doppia redistribuzione del reddito socialmente perversa: dai giovani agli anziani e dai poveri ai ricchi». I giovani pagano le pensioni agli attuali pensionati e poi, con il metodo contributivo, avranno assegni da fame. E chi ha avuto uno stipendio alto ha oggi una pensione altrettanto elevata senza aver pagato i contributi: un regalo enorme a chi guadagnava tanto, contro un regalino più piccolo a chi guadagnava meno.
Non male, vero?
Soluzioni?
Da questo punto di vista, un'interessante conseguenza delle cose fin qui descritte, sta nel fatto che, se un gestore di B&B decidesse di rimanere nell'alveo del regime IVA dei minimi, potrebbe di fattomigliorare la situazione della PERDITA DI RENDIMENTO del capitale obbligatoriamente versato in improduttivi impieghi INPS, come sopra dimostrato.

Il regime IVA forfetario al 6% di imposta.
Molti mi chiedono informazioni su come pagare meno imposte con l'attività di B&B. Certamente la forma fiscale migliore per le strutture con SCIA (B&B/Affittacamere/Appartamenti Turistici) è quella della partita Iva, nel cosiddetto "regime dei minimi" o “forfetario”, che permette di dedurre fiscalmente tutti costi di avviamento e di pagare meno imposte rispetto alla gestione senza Iva. 
La situazione di un'attività bed and breakfast senza partita Iva, è infatti spesso insostenibile, sia dal punto di vista economico che fiscale, se vengono superati i 10.000 EUR di fatturato annuo.


L’ apertura della partita Iva le consentirà di pagare le tasse al 6%, invece che al 22% (cedolare secca affitti) o 27% (1° scaglione di aliquota) e l'apertura della partita Iva non costa più di € 20,00!

Per il cd. "regime forfetario" della partita Iva, la soglia utile di fatturato perchè risulti conveniente aprire P. IVA, pagati i contributi, è di 10.000 EUR. Oltre quella soglia - e fino ai 40.000 EUR di fatturato - conviene sempre aprire P. IVA in regime forfetario per usufruire del regime vantaggioso "forfetario". Uno studio dettagliato e descrittivo della cosa è disponibile per i nostri abbonati, con schemi e grafici.
Inoltre, per precisare, i contributi non sono costi, ma accantonamenti, quindi soldi che (almeno in parte) ritorneranno indietro con la pensione. in ogni caso, oltre i 10.000 EUR di fatturato conviene la P. IVA perchè rimangono più soldi in mano.
 


Rammento inoltre che, proprio per ovviare ai costi del Commercialista, che sussistono proprio per la gestione IVA dell’attività, io ho creato per gli abbonati AIBBA&AgICAV un pacchetto molto conveniente di assistenza TOTALE DI COMMERCIALISTA A DISTANZA, da parte del nostro studio di fiducia,  a sole 500 EUR annue (riservato abbonati con quota COMPLETA. Veda QUI info su come attivare il servizio, costi etc… 

Meditate gente.....meditate!

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* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

Agenzie immobiliari e gestione di appartamenti turistici o appartamenti vacanze in Italia: il punto sulla normativa.

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Affitti Turistici e Agenzie immobiliari: una buona opportunità di reddito per i proprietari di casa. Come dare in gestione o gestire tramite i servizi di un'agenzia immobiliare, un Appartamento per Turisti.

La situazione normativa aggiornata, esempi e considerazioni

di Stefano Calandra - www.aibba.it
 (Informazioni generali per i non abbonati - per abbonarsi cliccare QUI )
 



La possibilità per gli agenti immobiliari di gestire appartamenti di terzi per gli affitti turistici, introdotta con il Codice del turismo nel 2011 (Decreto legislativo 23.05.2011 n° 79, vedi QUI se di interesse, un mio commento in materia)  è stata revocata ad aprile  del 2012, quando la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il Codice stesso. ** Credits: (si ringrazia per la collaborazione: Home ltd.)
La norma ha costituito un’importante opportunità per gli agenti immobiliari: il Codice del turismo ha infatti attribuito loro la possibilità di gestire degli immobili per conto di terzi, offrendo servizi complementari per le locazioni, e aprendo quindi il mercato degli affitti turistici fino ad allora precluso.

Lo scenario attuale è cambiato a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato diciannove articoli del Codice del turismo per eccesso di delega del Governo. Più precisamente, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 80, del 5 aprile 2012, su ricorso della Toscana, Puglia, Umbria e Veneto ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune disposizioni, tra cui l’art. 12, del Codice del turismo in quanto la competenza legislativa in materia di turismo spetta in via esclusiva alle Regioni.

Quindi lo scenario che ne deriva, con riguardo alla possibilità per le agenzie immobiliari di occuparsi di appartamenti in affitto, è allo stato di 2 possibili soluzioni, entrambe foriere di redditi interessanti per i proprietari di case:
  1. Possibilità di gestione diretta da parte di agenzie immobiliari in veste di sublocatori: è consentita, regione per regione, solo eventualmente dalla Legge Regionale in vigore. Per una mappatura completa delle normative regionali vigenti in materia di Turismo, si veda QUI e si cerchi un riferimento alla gestione di appartamenti o case in affitto da parte di agenzie immobiliari. 
  2. Possibilità di costituirsi quali mandatari di un contratto di locazione tra proprietario e gestore dell’Appartamento turistico: è consentito, in tutta Italia. La provvigione all'agenzia immobiliare è una spesa dovuta in quanto essa si occupa della mediazione e di tutta una serie di operazioni necessarie a dare maggiore visibilità all'annuncio di affitto. La provvigione per l'agenzia di affitto non deve mai uscire dalla forbiceche va dal 3% al 6%, in base alla contrattazione tra agenzia mandataria e cliente mandante.
Per la prima opzione, posso dare io molte informazioni, quale esperto in materia.
Suggerimento:Sicuramente è da verificare bene se l'agenzia immobiliare è a conoscenza di tutta la normativa per la gestione corretta di un' attività ricettiva di tipo B&B/Affittacamere o Appartamento Vacanze. Perché, è fondamentale stare molto in guardia su tutti gli adempimenti che l'agenzia, in sostituzione del proprietario, dovrà ottemperare per la gestione corretta dell'attività ricettiva. In mancanza, quindi, alcuni danni e/o problemi potrebbero ricadere sul proprietario ignaro, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e delle assicurazioni obbligatorie. [Rimango naturalmente a disposizione con un'assistenza specifica, ben predisposta e puntuale dedicata al rapporto agenzia immobiliare-proprietari, agli abbonati che ne facciano richiesta.

Per il secondo caso e le determinazioni della percentuale di provvigione è bene rivolgersi ad una agenzia immobiliare, che ne sa molto più di me...! (:
Suggerimento: L'opportunità per il proprietario di case di appoggiarsi ad un'agenzia immobiliare per trovare un potenziale gestore di attività ricettiva che prenda quindi in affitto l'immobile di cui siete proprietari, la considererei molto positivamente, posto che le agenzie immobiliari hanno certamente il polso della situazione della domanda e dell'offerta sul territorio. Il problema principale è però che spesso le agenzie di immobiliari non hanno la competenza necessaria per comprendere se l'immobile di cui voi siete in possesso è idoneo a diventare facilmente un'attività ricettiva di tipo B&B/Affittacamere o Appartamento Vacanze. [Rimango naturalmente a disposizione con un'assistenza specifica, ben predisposta e puntuale dedicata al rapporto agenzia immobiliare-proprietari, agli abbonati che ne facciano richiesta.

Le modalità di presa in gestione di immobili da adibire a B&B/Affittacamere/Case Vacanza.
Per la presa in gestione (da parte di privato o di agenzia immobiliare) di appartamenti per avviare un’attività di B&B/Affittacamere/Case vacanza bisogna seguire le norme in tema di contratti di affitto. Chi decide di prendere in locazione un immobile per gestire un'attività di B&B/Affittacamere/Casa Vacanze spesso incontra dei problemi nel comprendere quale sia esattamente la fattispecie contrattuale di locazione da stipulare con la proprietà.

Posto che la cedolare secca non sarà applicabile per il proprietario delle mura, in ragione della natura commerciale (con o senza P. IVA) dell’attività ricettiva di Affittacamere/B&B/Casa Vacanze che andrete ad aprire con SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), queste ultime non possono essere svolte in modo regolare con un contratto di locazione o con il contratto principale, ancorchè con permesso di subaffitto, ma che vietino l'uso turistico dell'immobile: se il conduttore deve svolgere attività turistica extra-alberghiera, la stessa non puo essere vietata nel contratto principale.
Le 3 possibili fattispecie di durata di contratto di locazione da stipulare con il proprietario sono:
1. Contratto Transitorio 1-18 mesi (tutte le strutture)
2. Contratto 4+4 anni (B&B)
3. Contratto 9+9 anni (Case Vacanza e Affittacamere)


Prima di presentare la SCIA al Comune o comunque prima di aprire un'attività bisogna a volte accertarsi di aver stipulato con il proprietario dell'immobile preso in locazione per gestirlo poi come B&B/Affittacamere/Casa Vacanze, il giusto contratto di locazione, nelle forme previste dalla legge. Generalmente è bene far precedere la stipula vincolante di un contratto di locazione da adibire a B&B/Affittacamere/Casa Vacanza da una serie di disamine fondamentali dell'immobile, sia dal punto di vista giuridico, che fiscale, che urbanistico/tecnico: vedi a tal proposito i passi da 1 a 5 della Guida primi passi (clicca QUI). I tempi per la verifica di questi 5 passi son calcolabili di solito in 8-10 giorni, se scegliete di essere seguiti dal nostro esperto.  La cd. "proposta di locazione"è la condizione giuridica utile proprio per “temporeggiare" legalmente e procedere alle valutazioni urbanistiche, tecniche, commerciali, fiscali e giuridiche dell’immobile da prendere in affitto per gestire l’attività ricettiva.

Un'altra modalità di presa in gestione da terzi di un appartamento è il comodato gratuito  (art. 1083 c.c.). Clicca qui per maggiori informazioni sugli aspetti giuridici e fiscali di questo contratto e delle implicazioni che ne derivamo per chi gestisce un bed and breakfast/affittacamere/casa vacanza o per chi intende dare in "locazione pura" a terzi un appartamento avuto in comodato.

Per maggiori informazioni sul Transitorio ed altri tipi di contratto di maggior durata sono disponibili tutte le informazioni e documentazione  per gli abbonati con quota BASE o COMPLETA (Vedi).



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* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

bed and breakfast near Colosseum rome

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bed and breakfast near Colosseum rome

B&B near vatican for giubileo rome

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B&B near vatican for giubileo rome

bed and breakfast vicino al tevere per il giubileo

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bed and breakfast vicino al tevere per il giubileo

Disintermediare è possibile con TripConnect di Tripadvisor e con un Booking Engine gratuito

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Disintermediare è sempre più difficile
Ma ci sono ancora delle soluzioni molto valide per farlo
ora è più facile con TripConnect (tm) di Tripadvisor e con un booking engine gratuito!
di Stefano Calandra (chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


Un potenziale gestore che intenda aprire una nuova attività alberghiera o extralberghiera ha maggiori possibilità - al giorno d' oggi - di ottenere un alto numero di prenotazioni dirette, rispetto al gestore che, invece, ha già da tempo iniziato l'attività e che utilizza in maniera ricorrente una o più OTA (Online Travel Agency) del tipo Booking.com o Venere.com, con commissioni al 20%.

Il portale che consente questo è già noto e si chiama Tripadvisor, ma ora innovato da un nuovo strumento chiamato TripConnect (tm).

L'introduzione di questo nuovo strumento è funzionale alla strategia recente di Tripadvisor, sceso sullo stesso terreno delle campagne Adwords proprio per combattere le due maggiori OTA (Booking e Expedia). Tripadvisor ha infatti cominciato ad effettuare delle pesanti campagne pubblicitarie, con il nome della singola struttura ricettiva che abbia aperto un profilo aziendale nell'ambito delle proprie pagine (cioè quel profilo che consente di mettere in chiaro i propri recapiti telefonici, indirizzo stradale ed email per poter così essere contattati direttamente ndr).
Come si vede nella figura seguente se si digita sulla ricerca di Google il nome di una struttura ricettiva che abbia aperto un contratto sia con Booking.com che con il profilo aziendale di Tripadvisor, la parte sponsorizzata del risultato di Gooogle search (zona rosa) ora da 2 risultati e non più 1 soltanto (una volta era uno solo, quello di Booking.com/nome struttura):

 



 Sceso sullo stesso terreno adWords di Booking ora quindi Tripadvisor affila le armi e cerca di togliere guadagni e clienti alle OTA.

Infatti oggi, con l'abbinamento di due strumenti già presenti sul mercato, TripConnecte un BookingEngine professionale appartenente a società certificate da Tripadvisor (di seguito: TA), una struttura ricettiva può ricevere maggiori prenotazioni disintermediate rispetto a ieri, affrancandosi di molto dalle famigerate commissioni al 20% su ogni prenotazione imposte dalle OTA. Lo strumento che consente la disintermediazione è quindi costituito da due prodotti, non da uno solo. Qui di seguito do utili sugerimenti su come velocemente realizzare l'abbinata degli strumenti che consentirà nel prossimo futuro al gestore di un'attività ricettiva di realizzare questo scopo.

La novità è che da poco Tripadvisor ha introdotto nel gestionale dei propri utenti business questa nuova funzione, TripConnect:






Come funziona TRIPCONNECT
Come nella figura qui sopra, in pratica si capisce che nella propria pagina aziendale della struttura ricettiva (del tipo www.tripadvisor.com/nome struttura), accanto alla finestra di ricerca disponibilità e prezzi classica (ed "imposta" da TA!) che veicola il cliente a prenotare su Booking o su Venere si apre da ora una nuova opzione (messa per prima, tra l'altro!) di prenotazione diretta nel proprio "Official Site" di dominio www.nomestruttura.xxx. E' chiaro che Tripadvisor scommette sul fatto che il potenziale turista cliccherà quell'opzione di ricerca, preferendola alle altre di Booking, Venere etc.
Per poter usufruire di questo servizio è obbligatorio però disporre -oltre al citato profilo aziendale su Tripadvisor -  di un Booking Engine professionale appartenente a società certificate da Tripadvisor, ossia di un sistema di prenotazioni in tempo reale con sicurezza dell'invio dei dati della carta di credito, come questo della foto che segue.



Questa finestrina presente sul sito della struttura ricettiva sottende un sofisticato (ma semplice da usare) gestionale, chiamato appunto Booking Engine, nel quale il gestore dell'attività inserisce prezzi, disponibilità e foto delle camere consentendo la prenotazione in tempo reale (esattamente come su Booking.com o Venere.com) al potenziale cliente che arriva sulla pagina del sito della struttura, senza perdite di tempo e con la sicurezza garantita dal protocollo SSL.
A parte il fatto che il Booking Engine è uno strumento che migliora l'attrattività del sito ed agevola le prenotazioni indipendentemente dal discorso in parola, esso dicevo è lo strumento obbligatoriamente richiesto da Tripadvisor per le prenotazioni non intermediate dalla pagina di tripadvisor/nomestruttura.

La scelta di un Booking Engine professionale appartenente a società certificate da Tripadvisor, potrebbe essere costosa e non affrontabile dalle piccole strutture ricettive, alle quali consiglio vivamente quindi una delle società accreditate: BBliverate.
Il BookingEngine di BBLiverate - inserito all'interno del sito webdella struttura ricettiva da AIBBA&AgICAV solo ai propri abbonati al costo promo di € 100+IVA - è infatti uno strumento del tutto gratuito per quanto attiene alle commissioni e quindi non ha voce di costo per l'attività ricettiva, ma semmai è una voce di risparmio consentendo una serie di ulteriori e veramente utili facilitazioni del proprio lavoro, come l'emissione della fattura al cliente in partenza, l'interfaccia con la propria pagina di Facebook (veramente utile in un'ottica di multimedialità nel webmarketing!), l'invio dell'email di benvenuto e di arrivederci in modo automatico all'ospite della struttura, prima e dopo la sua permanenza.
La società che l'ha ideato è giovane e promettente e guadagna sui servizi facoltativi (invero utilissimi come l'aggiornamento automatico e simultaneo della disponibilità camere su tutti i siti web su cui è presente la struttura) proposti alle strutture ricettive che hanno sottoscritto gratuitamente il Booking Engine.

CALCOLO COSTI E CONVENIENZA ECONOMICA
L'obbiettivo principale di Tripadvisor è certamente quello di far soldi - ovviamente - andando a combattere sul terreno dell'intermediazione i due maggiori comepetitors Price Line (Booking.com) e Expedia (Venere.com), perchè per ogni click ottenuto con questo nuovo strumento verrà addebitato sulla carta di credito dell'albergatore un importo pari a circa - dicono le indiscrezioni - 0,70 centesimi di Euro o addirittura di 1 €.

 Calcolando il rapporto medio di conversione del 10% sui clicks, ciò significherebbe che su 100 clicks io spenderei tra i 70 ed i 100 € a fronte di 10 prenotazioni che potenzialmente potrebbero essere di 3 gg. l'una, cioè quindi 30 gg. di prenotazione a - mettiamo come es. € 80/g., 2.400 € di fatturato, di cui i 70 € di costo costituirebbero per TripConnect una "commissione" di solo il 3% a carico del gestore della struttura ricettiva, in linea con i costi legati a siti ad intermediazione "light" come Airbnb.com o comunque con una filosofia ben lontana dall'intermediazione "pesante" al 20% delle tipiche OTA. Va solo aggiunto il costo annuale fisso di circa € 100/anno/camera da pagare a TripAdvisor per l'apertura del profilo aziendale. Se si utilizza BBLiverate NON si avranno ulteriori voci di costo legate alle eventuali commissioni richieste dal fornitore del Booking Engine.

CONCLUSIONI
Il vantaggio dell'utilizzo dei due strumenti TripConnect e Booking Engine è che le prenotazioni arriveranno con un costo a percentuale e con un costo fisso annuale, come ho detto, molto ridotti, costituendo senz'altro un primo vero, serio passo verso la disintermediazione delle proprie prenotazioni.
La cosa dovrebbe funzionare - come dimostrato - anche in relazione alla forte campagna pubblicitaria AdWords che TripAdvisor sta sostenendo per combattere Booking.com e Venere.com.
 Un'ultima osservazione: se la struttura ricettiva non ha avuto contratti con una OTA o rescinde il contratto con queste, vedrà finalmente scomparire il link ai loro  calendari disponibilità che TA inserisce sulla pagina della struttura ricettiva, senza che quest'ultima possa impedirlo, poichè ha (inconsapevolmente) firmato il consenso a farlo quando ha sottoscritto il contratto di intermediazione con Booking.com o Venere.com. Così manterrà come link solo quello al proprio Booking Engine: a costo zero.

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Altri articoli in materia:

Disintermediazione e Storytelling 

Booking.com fine della parity rate

Disintermediare è sempre più difficile


di Stefano Calandra - www.aibba.it

Booking.com: fine della parity rate: dal 1° marzo 2014 posso praticare sul sito dell'hotel il prezzo che voglio!

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Booking.com: fine della parity rate: dal 1° marzo 2014 posso praticare sul sito dell'hotel il prezzo che voglio!


Booking.com: fine della parity rate: dal 1° marzo 2014 posso praticare sul mio sito il prezzo che voglio.
Booking.com è stato posto sotto inchiesta dall'Office of Fair Trading(organo di tutela dei consumatori di matrice governativa in UK) per alterazione del libero gioco della concorrenza a causa del suo contratto-capestro con le strutture ricettive. E Booking.com si è affrettato a scrivere a tutti i suoi hotels e strutture affiliate.
Vediamo e capiamo insieme la lettera di Booking.com arrivata a tutte le strutture il 5 marzo. Clicca sul link dell'articolo che tratta questo argomento o leggi qui sotto per una sintesi da me commentata.

Il succo è: dal 1° marzo scorso tutte le strutture ricettive che lavorano con Booking possono lecitamente NON osservare più la parity, praticando sui propri siti un PREZZO PIU' BASSO di quello praticato su Booking.com. Unica eccezione: se il prezzo praticato sul sito privato della struttura ricettiva è uguale a quello di un'altra OTA (agenzia on line) del tipo ad esempio Venere.com o Expedia, allora si rimane vincolati alla parity e si deve mettere lo stesso prezzo anche su Booking.com - per rispetto del contratto praticato verso Booking.com.
La prima cosa che ho fatto io personalmente stamattina è quella di AUMENTARE DI UN POCO I PREZZI SU BOOKING.COM e di DIMINUIRE i prezzi sul sito del mio B&B (avendo cura che il prezzo sul sito ella strutura fosse sempre PIU' BASSO di quellpùo presente su tutti gli altri portali OTA). Fatelo anche voi!

Cosa succederà? è probabile che succederà come sta facendo ora HRS (uno dei portali prenotazioni OTA più importanti): l'hotel affiliato può aderire a programmi speciali come quello della "Best rate guarantee", che ti da la miglior visibilità, ma ti obbliga (se vuoi aderire) ad offire su HRS la tariffa scontata almeno del 10% rispetto a tutti gli altri portali. Bene, se mi va aderisco, altrimenti no e vendo le camere sul mio sito al prezzo che voglio.
Probabilmente non manca molto a che Booking.com ed Expedia ed altri introduano misure del genere per non perdere quote di mercato.
Nel frattempo suggerisco: facciamo veloci ad approfittarne, magari AUMENTANDO DI UN POCO I PREZZI SU BOOKING.COM e di DIMINUENDO i prezzi sul sito del proprio B&B per riuscire ad ottenere qualche prenotazione in più disintermediata o, se intermediata, almeno ad un prezzo più alto.


Negli USA, al contrario, la parity è ancora legale. È il tribunale di Dallas a pronunciarsi, dichiarando che non c’è evidenza che OTA e catene alberghiere utilizzino la Rate Parity come cartello per fissare i prezzi e limitare la competizione. Dunque per il momento la Parity non è illegale. Vedi QUI articolo in merito.

Vedi gli aggiornamenti su questa materia clicca QUI un altro mio articolo.
È il tribunale di Dallas a pronunciarsi, dichiarando che non c’è evidenza che OTA e catene alberghiere utilizzino la Rate Parity come cartello per fissare i prezzi e limitare la competizione. Dunque per il momento la Parity non è illegale. - See more at: http://www.bookingblog.com/usa-rate-parity-resta-legale-ota-catene-alberghiere-vincono-causa/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.iSs4oz55.dpuf
È il tribunale di Dallas a pronunciarsi, dichiarando che non c’è evidenza che OTA e catene alberghiere utilizzino la Rate Parity come cartello per fissare i prezzi e limitare la competizione. Dunque per il momento la Parity non è illegale. - See more at: http://www.bookingblog.com/usa-rate-parity-resta-legale-ota-catene-alberghiere-vincono-causa/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.iSs4oz55.dpuf
È il tribunale di Dallas a pronunciarsi, dichiarando che non c’è evidenza che OTA e catene alberghiere utilizzino la Rate Parity come cartello per fissare i prezzi e limitare la competizione. Dunque per il momento la Parity non è illegale. - See more at: http://www.bookingblog.com/usa-rate-parity-resta-legale-ota-catene-alberghiere-vincono-causa/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.iSs4oz55.dpuf
È il tribunale di Dallas a pronunciarsi, dichiarando che non c’è evidenza che OTA e catene alberghiere utilizzino la Rate Parity come cartello per fissare i prezzi e limitare la competizione. Dunque per il momento la Parity non è illegale. - See more at: http://www.bookingblog.com/usa-rate-parity-resta-legale-ota-catene-alberghiere-vincono-causa/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.iSs4oz55.dpuf

Buon business!
di Stefano Calandra - www.aibba.it

Dare in affitto o fare un Bed and Breakfast con un appartamento preso in comodato gratuito - aspetti legali e fiscali. Il punto di Stefano Calandra

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Dare in affitto o fare un Bed and Breakfast con un appartamento preso in comodato gratuito - aspetti legali e fiscali. 
Il punto di Stefano Calandra(chi è? Clicca QUI) - www.aibba.it 


Spesso si pone il problema di come trattare dal punto di vista fiscale la situazione in cui, avuto in comodato gratuito ex art. 1803 c.c. un appartamento da un parente o da una terza persona (contratto A), lo si voglia poi dare in affitto a terzi (contratto B).



Il comodato (art. 1803 c.c.) è il contratto con il quale una parte (comodante) consegna all’altra (comodatario) una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Il comodato è essenzialmente gratuito.
La locazione (art. 1571 c.c.) èil contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo. Nell'ambito dell'edilizia ad uso abitativo vi sono contratti di locazione di durata breve (una settimana), media (1-18 mesi), lunga (4+4 anni per uso residenziale o per prendere in gestione un B&B, 9+9 anni per prendere in gestione un Affittacamere/Casa Vacanza) secondo prescrizioni precise delle normative vigenti. (Per avere un utile vademecum sulla locazione pura e sulle tipologie di contratto di locazione da utilizzare sia per la locazione pura, sia per prendere in gestione un B&B potete rivolgervi alla mia agenzia, info@aibba.it).
Le attività di Bed and Breakfast/Casa Vacanza/Affittacamere - la cui definizione giuridica è di matrice regionale- sono attività ricettive extralberghiere (v. qui le definizioni) che generano un rapporto giuridico di tipo commerciale, mediante la fornitura di servizi complementari al sempice pernottamento (es: pulizia, biancheria, colazione) con l'ospite/cliente pernottante, verso un determinato corrispettivo che include pernottamento + servizi.

Due aspetti allora sono spesso oggetto di dubbio, uno giuridico per capire a quale tipo di fattispecie giuridica (locazione pura / attività commerciale) ci si trovi di fronte nel contratto di tipo B ed uno fiscaleper cui è da stabilire quale tipo di redditi si realizza, come si devono dichiarare nel contratto B ed a chi vengono imputati i redditi percepiti in tutto il passaggio A+B nel loro complesso?

L'aspetto giuridico.
Dal punto di vista giuridico l'operazione A+B basata sul possesso dell'immobile in base ad un comodato e la successiva locazione a terzi o attività commerciale del tipo Bed and Breakfast/Casa Vacanza/Affittacamere è un'operazione perfettamente legittima. Anche se certamente, usare il comodato come contratto nel rapporto A per prendere in gestione un appartamento da utilizzare nelle due modalità descritte nel rapporto B, da minori garanzie di affidabilità fiscale nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria rispetto ad un contratto di locazione con il proprietario; perchè è chiaro che si lucra su un immobile avuto gratuitamente da un proprietario e la cosa non sempre appare verosimile all'AdE...!
Ma al di là di questo aspetto di "opportunità fiscale"è senz'altro legittimo, ripeto, prendere in comodato gratuito un bene immobile per poi affittarlo a terzi, secondo lo schema grafico visto sopra.
Le fattispecie giuridiche nel rapporto B sono a questo punto solitamente di due tipi: PRIMO TIPO la cd. "locazione pura" exart. 1571 e ss. del codice civile, senza dotazioni nè servizi aggiuntivi al semplice insieme di arredi e corredi ed alle manutenzioni ordinarie, che sono le uniche cose consentite in dotazione al contratto di affitto stipulato in assenza di SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività). 
SECONDO TIPO La Scia è un passo invece obbligatorio ed è da presentare al Comune ove è ubicato l'appartamento da trasformare in Bed and Breakfast/Casa Vacanza/Affittacamere. Queste costituiscono infatti il secondo tipo di attività che si può fare nel rapporto B, cioè un'attività commerciale vera e propria - come più sopra definita, che non è una locazione, nè in senso civilistico nè in senso fiscale.

L'aspetto fiscale.
L’ ordinanza 19 marzo 2014, n. 6501 della CORTE DI CASSAZIONE (Vedi l'ordinanza QUI) chiude una definitiva questione su una cosa già nota, per cui il Bed and Breakfast/Casa Vacanza/Affittacamere non costituiscono "locazione" ex art. 1571 c.c., ma attività commerciale (occasionale o imprenditoriale) e genera redditi commerciali.
Recita l'ordinanza citata della Cassazione: “(…) La fornitura di detti servizi di cambio settimanale della biancheria e di pulizia dei locali (...) caratterizza i rapporti tra la contribuente e i suoi clienti come rapporti di prestazione alberghiera e non di locazione. (...) In conclusione si deve affermare il principio che nell’ipotesi di concessione in godimento di un immobile arredato accompagnata dalla prestazione di servizi non direttamente inerenti al godimento della res locata (come la climatizzazione o la somministrazione di acqua, luce e gas), ma di carattere personale (come le pulizie od il cambio della biancheria) - il rapporto, specialmente se si inserisca in un attività avente ad oggetto la cessione di una pluralità di immobili, non è qualificabile come locazione immobiliare ai sensi e per gli effetti dell’articolo 10, punto 8, d.p.r. 633/72.”
L'Ordinanza non affermerebbe, invece, il principio dell’assoggettabilità automatica a IVA di dette attività commerciali, quindi rimane la validità di quanto già affermava prima l'Agenzia delle Entrate (AdE) per cui “in linea di massima” fino a due Case Vacanza si possono gestire senza IVA (v. qui in ultima pagina la risposta ad un mio interpello).  
Anche per i B&B non cambia nulla, possono aprire come prima anche senza IVA e poi passare a P. IVA con i soliti criteri sempre usati fino ad ora (vedi QUI). 
Per le maggiori dimensioni di impresa, invece, è prassi aprire subito la partita IVA all'apertura di un Affittacamere, anche se, in linea di diritto, valgono gli stessi criteri appena evidenziati per il Bed and Breakfast.

Chiarito questo aspetto della fattispecie di reddito che deriva dall'avvio di un'attività ricettiva e dell'IVA da applicare o meno, resta da capire in capo a quale soggetto vanno imputati i redditi del rapporto B (al proprietario/comodante o al locatore/gestore/comodatario?), posto che alla base del rapporto A+B c'è un contratto di comodato gratuito.
Il comodato, come l’affitto, non trasferiscono diritti reali, ma solo i cd. “diritti di godimento” ed i redditi da locazione (cd. "redditi da locazione o fondiari" in capo al comodatario del rapporto B) non possono essere posti in capo a chi non ha diritti reali sul bene (es il comodatario/locatore dei rapporti A+B), ma rimangono in capo al proprietario/comodante del bene immobile d rapporto A). Questo lo stabilisce l'art. 26 del TUIR e c’è una risoluzione dell’AdE (vedi QUI).
Cioè, in pratica, se io prendo in comodato un appartamento da un proprietario e poi faccio una locazione pura ex art. 1571 c.c. affittandolo a terzi, allora i redditi che percepisco saranno posti ex lege obbligatoriamente in capo al proprietario/comodante dell'appartamento, non a me comodatario (vedi schema in alto).

In merito, dicevo, c’è una risoluzione dell’AdE (vedi QUI) che è molto nota, ma appunto parla solo di rapporto tra privati di redditi fondiari da locazione del rapporto B e non quindi con riguardo ad attività produttive, come un Bed and Breakfast/Casa Vacanza/Affittacamere sempre del rapporto B.
Il Bed and Breakfast/Casa Vacanza/Affittacamere genera al contrario redditi commerciali, "redditi d'impresa" se aperto con P. IVA ovvero genera un “reddito commerciale occasionale” o “reddito diverso” (quadro RL del modello unico), se aperto senza P. IVA. Ma, in entrambi i casi (con o senza IVA), queste attività commerciali non generano un reddito fondiario o “fabbricati” come la locazione ex art. 1531 c.c., ma dei redditi commerciali (occasionali o d'impresa) e pertanto qualunque reddito da esse generato nel rapporto B sarà sempre imputabile al comodatario/gestore e non al proprietario, perchè non si applica l'art. 26 del TUIR che invece si applica soltanto ai redditi fondiari da affitto ex art. 1571 e ss. del c.c.
di Stefano Calandra - www.aibba.it

Corte dei Conti e Tourist Tax - Tassa Turistica: tutti i gestori di strutture ricettive "promossi" Agenti Contabili!

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Tutti i gestori di strutture ricettive"promossi" 
Agenti Contabili! 
Il "Modello 21" per la dichiarazione della Tourist tax 2012

 (Informazioni generali per i non abbonati - per abbonarsi cliccare QUI )
 


Tutti "promossi" Agenti Contabili! il "Modello 21" per la dichiarazione della Tourist tax 2012 è diventato realtà! 

Purtroppo infatti, a seguito di una recente pronuncia della Corte dei Conti di Venezia che cita un numero incredibile di leggi e leggine, tra le quali il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), conferma i timori di molti, per i quali da oggi tutti i gestori degli esercizi ricettivi (tra cui anche B&B, Affittacamere, Case Vacanza) che esercitano nei Comuni in cui è presente una tassa di soggiorno, sono obbligatoriamente diventati (ironicamente: "promossi") agenti contabili "di fatto" e non "di diritto", nel senso che dobbiamo rendicontare alla Pubblica Amministrazione il denaro pubblico gestito maneggiando gli importi che i Turisti ci consegnavano della Tourist Tax, senza compenso

Se fossimo agenti contabili "di diritto", cioè tutelati da un contratto con la P.A., saremmo almeno pagati! Nella Guida per gli abbonati AIBBA&AgICAV è descritto il nuovo meccanismo retroattivo, per il quale dobbiamo rendicontare già per il 2012 alla P.A. (ai Comuni nel caso della Tourist Tax) i denari "maneggiati", mese per mese, mediante l'utilizzo dell'apposito "modello 21" (che ricorda sinistre costrizioni di epoca nazista, v. il cd "binario 21"...). 

Il Comune di Venezia, il primo a richiedere questo storico adempimento, fa da apripista in Italia. Per tutti gli altri, si tratta di attendere solo che il proprio Comune detti le modalità di comunicazione obbligatoria da parte Vostra degli importi "maneggiati" della Tourist Tax 2012.

Clicca QUI (abbonarsi) per vedere il "modello 21" (Binario 21...) famigerato.

Clicca QUI (abbonarsi)per vedere come ha comunicato la cosa il primo Comune (Venezia) che ha adottato la decisione della Corte dei Conti e le istruzioni e consigli su come adempiere.

Clicca QUI (per abbonarsi)per leggere il documento originale della decisione della Corte dei Conti.
 
Qui trovi maggiori informazioni sui servizi offerti. 
Cordiali saluti a tutti!













Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it

* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.

Disintermediare è sempre più difficile: le dinamiche tra Booking.com/Venere.com/TripAdvisor e prenotazioni dirette per i Bed and Breakfast!

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Disintermediare è sempre più difficile
Ma ci sono ancora delle soluzioni molto valide per farlo, soprattutto per le nuove strutture che aprono ora!

Le dinamiche tra B&B, Booking.com/Venere.com/Tripadvisor e la libera espressione dei contenuti nei Social Networks

di Stefano Calandra - www.aibba.it
 (Informazioni generali per i non abbonati - per abbonarsi cliccare QUI )
 


Un potenziale gestore che intenda aprire una nuova attività di Bed and Breakfast/Affittacamere/Casa Vacanze ha maggiori possibilità - al giorno d' oggi - di ottenere un alto numero di prenotazioni dirette, rispetto al gestore che, invece, ha già da tempo iniziato l'attività.

L'obbiettivo principale in termini di disintermediazione per una struttura ricettiva già operativa da alcuni anni è, oggi come oggi, la stabile permanenza al di sotto del 50% del fatturato non intermediato, ossia 1 prenotazione su due al massimo che sia intermediata da una OTA (Online Travel Agency) del tipo Booking.com o Venere.com: un risultato ottimale - e raramente perseguibile - pare essere introno al 30-40% del totale fatturato annuale non intermediato.

La tesi che vorrei seguire in questo articolo è che questo obbiettivo è più difficilmente perseguibile dalle piccole strutture già avviate da tempo ed a volte con una non sufficiente convenienza economica, mentre è subito alla portata di nuove strutture che stanno aprendo ora, ma con una minore velocità di realizzazione dei guadagni, rispetto alle strutture che si fanno intermediare. Spiego ora come, quando e quanto.

Quanto si risparmia in costi di intermediazione passando dal 60% al 40% dell'intermediato? 
Facciamo qualche calcolo, facciamo un esempio per vedere cosa succede se cerco di abbassare la percentuale del fatturato intermediato. Su un fatturato di 50.000 € annuali di un Bed and Breakfast/Affittacamere/Casa Vacanzadi medio-alto prestigio e media grandezza (3-4 camere) il fatturato mediamente commissionato al 20% (tramite Booking.com ed Expedia/Venere.com principalmente) è intorno ai 30.000 €, diciamo come esempio.  Questo fatturato intermediato rappresenta il 60% del totale, il restante 40% è ottenuto con prenotazioni dirette. 
La commissione da pagare ai portali che chiedono il 20% è quindi intorno ai 6.000 € (20% di commissione su € 30.000). Se il gestore riuscisse a ridurre e poi mantenersi intorno al 40% del fatturato intermediato, ogni anno passerebbe a pagare commissioni di 4.000(€ 50.000 x 40% x 20% commissione), con un risparmio di € 2.000. Questo risparmio può consentire di pagare ad esempio il gas del riscaldamento di tutta la struttura per un anno. Benissimo! Ma questa possibilità va conquistata con tecniche che possono avere comunque dei costi, anche se inferiori all'intermediazione.

Il discorso a questo punto è di approfondire con quali azioni di marketing "in economia"questo risparmio si possa concretizzare ed abbia reale valore per una struttura che sta partendo ora ed invece lo abbia per una struttura ricettiva che è da tempo sul mercato.

Come disintermediare, tre modi:
  1. PUBBLICITA' SU GOOGLE E FACEBOOK per una percentuale di disintermediazione fissata. Supponiamo che si possapassare con opportune tecniche - che tra poco vedremo - dal 60%del fatturato intermediato da Booking/Venere etc. con commissione 20%, ad un mix 40% intermediato e 20%pubblicizzato su Google e Facebook. Ho minori costi? Vale la pena? 
  2. PUBBLICITA' SU GOOGLE E FACEBOOK totalizzante. Quanto guadagnerei a rinunciare del tutto all'intermediazione dei portali al 20% di commissione, nell'ipotesi di usare esclusivamente campagne sponsorizzate a pagamento su Google e Facebook? E' una cosa fattibile?
  3. TECNICHE DI SOCIAL MARKETING VIRALE  (PARZIALMENTE) GRATUITE E PRESENZA SPONSORIZZATA SU TRIPADVISOR. Questo aspetto è l'oggetto del mio corso su Facebook e gli altri social networks, vedi QUI info.
Vediamo ora nel dettaglio i punti citati.


1) PUBBLICITA' SU GOOGLE E FACEBOOK 
per una percentuale di disintermediazione fissata.

Passare dal 60% (€ 30.000) al 40% (€ 20.000) del fatturato intermediato da Booking utilizzando tecniche pubblicitarie offerte da Google e Facebook.
Una campagna sponsorizzata Facebook (non mi dilungo qui sulla tecnica per realizzarla, ma sono disponibile a spiegarlo agli abbonati (per abbonarsi cliccare QUI) costerà intorno ai 0,09 cents per click, contro i circa 0,8 - 1,40 a click su Google. Ogni "mi piace" sulla pagina sponsorizzata costerà mediamente intorno ai 20-30 cents.  
Un click si tramuta in prenotazione ("conversione") intorno al 2% dei click nel mondo Google e lo 0,50% nel mondo Facebook. E' chiaro che il costo di una campagna Facebook costa un decimo della campagna Google e quindi è conveniente per una piccola struttura ricettiva, anche perchè il dominio totale ed incontrastato per l'occupazione pubblicitaria su Google ce l'hanno poprio i due canali principali da cui vogliamo "disintermediarci" (perdonatemi il neologismo). Oggi come oggi una campagna sponsorizzata su Google è alla portata di una piccola struttura come un B&B solo per località meno turistiche, dove un click ancora può costare sotto i 30 cents.

A dimostrazione di quanto appena detto facciamo qualche calcolo veloce: per avere una prenotazione di 3 gg. ed incassare, mettiamo € 300,00 (cifra abbastanza alta nella media nazionale, € 100/giorno per una camera doppia B&B), dovrò in media ottenere 50 click (2%) nel mondo Google e 200 clicks (0,50%) nel mondo Facebook. 
Per ottenere questi risultati dovrò spendere mediamente - in una città d'arte - circa € 40-60 € nel mondo Google e € 16-22 € nel mondo Facebook. Nel mondo Google tale spesa rappresenta il 17% circa del ricavo (€ 50 di costo su € 300 di ricavo). Nel mondo Facebook tale spesa rappresenta invece il 7% circa(€ 20 di costo su € 300 di ricavo).
Quello che cambia tra il mondo Google ed il mondo Facebook è che le campagne Google hanno un ritorno immediato e misurabile in termini di conversioni (prenotazioni), il mondo Facebook, invece, non potendo puntare su parole chiave, ma solo su supposti target di utenti molto precisi, è poco misurabile nel breve termine e, sopratutto, non può secondo me prescindere da altre azioni collaterali, quali l'implementazione della presenza su Tripadvisor e la creazione di contenuti costanti non solo su Facebook, ma anche su almeno un blog. Vedi a tal proposito il punto 3) successivo.

Passare dal 60% al 40% dell'intermediato dai portali a 20% di commissione alle campagne su Google e Facebook - guadagni/perdite?

Consideriamo quindi di trovare prenotazioni per € 10.000 tramite le Campagne Facebook o Google citateIl risparmio ottenuto, rispetto ad una prenotazione "classica" intermediata è quindi nel mondo Google del 3% (20% di intermediazione classica-17% di costo su sponsorizzata Google) e nel mondo Facebook del 13% (20% di intermediazione classica-7% di costo su sponsorizzata Facebook). In termini di EURO parliamo quindi- come nell'esempio iniziale e supponendo che tutte le prenotazioni intermediate  su un fatturato di € 10.000 portato da campagne Facebook o Google diun risparmio annuale di costi pubblicitari che va da € 300 (mondo Google) ad € 1.300 (Mondo Facebook). 
Avevamo detto sopra che passando al 40% di intermediato avrei potuto risparmiare teoricamente € 2.000. 
Se quindi, per ottenere questo risparmio devo attivare una campagna sponsorizzata Google, risparmierei 300 € invece di € 2.000 teorico. Se utilizzo il mondo Facebook, invece, avrei un risparmio di € 1.300 invece che € 2.000 teorico.

Quindi, se proprio voglio disintermediare, per trovare clienti in modo "sponsorizzato" e non virale gratuito, per una (piccola) struttura ricettivaè conveniente forse solo usare il mondo Facebook e non il mondo Google! Infatti per risparmiare € 300 in ragione d'anno forse non conviene mettere in gioco tempo e risorse con Google.

Vedi a tal proposito quanto questo mercato sia "drogato" dalle piogge di miliardi di dollari che Booking.com e Expedia/Venere, stanno pagando a Google su questo utile post.La cosa avviene creando numerosi effetti primari e secondari, tra cuil'effetto Billboard, veramente esecrabile (cioè il fenomeno per cui quando ti cerca un potenziale ospite su Google con il nome della tua struttura, invece di trovare la tua struttura direttamente trova un canale intermediato che fa pubblicità a tali livelli da superare la reperibilità del tuo nome diretto!).

Tuttavia, un metodo sicuramente più lungimirante e che costa meno soldi, ma forse più tempo è la ricerca della prenotazione diretta, mediante le proprie autonome capacità di essere cercati, apprezzati e trovati con facilità.
Una recente ricerca mostra come ci sia un incremento di prenotazioni dirette nel mondo web, senza cioè l'utilizzo di siti web ad intermediazione: vedi questo articolo su prenotazioni dirette.

La cosa effettivamente ha senso, perchè l'utilizzo appropriato di opportune tecniche di web e social marketing consente con poca spesa e con un forte effetto virale nel medio-lungo periodo (cioè un periodo superiore all'anno), di raggiungere un'autonoma capacità di "scalare" posizioni sul rank di Google.


2) PUBBLICITA' SU GOOGLE E FACEBOOK totalizzante.

Una disintermediazione totale dai portali a commissione è un rischio che raramente un operatore prende in considerazione. Per una struttura ricettiva che da tempo è sul mercato, lasciare la strada di Booking o Venere.com (OTA, Online Travel Agency) per un "fai da te"è un'operazione possibile, ma che può lasciare dietro di sè un periodo di scarse prenotazioni. 
La cosa migliore da fare è quella di seguire una strategia di disintermediazione come descritta al punto 3) successivo, che scalzi via via, lentamente, le prenotazioni intermediate. Se questo accade significa che l'efficienza della strategia adottata è maggiore dell'efficienza del portale ad intermediazione per quella struttura. 
Solo allora, misurata la propria capacità disintermediante, che supera la forza dei siti OTA in termini di precedenza nelle conferme di prenotazione rispetto a questi ultimi, io credo che si possa prendere in considerazione l'ìipotesi di rescidere i contratti con le OTA.
Nell'esempio del fatturato di € 50.000 precedentemente riportato, l'utilizzo di sponsorizzazioni Google per l'ottenimento del 60% delle prenotazioni - in luogo di quelle ottenute dalle OTA - comporterebbe un esborso teorico di circa € 5.000, in luogo degli € 6.000 pagati alle OTA.

Una campagna Facebook potrebbe non essere fattibile nel breve termine, nel senso che non porterebbe da sola quel risultato del 7% di costo di intermediazione, ma necessiterebbe pur sempre di un'attività di creazione di contenuti nuovi ed originali da parte dell'utente che comporterebbe costi ulteriori difficilmente misurabili. Di conseguenza, muovendoci in questa ipoesi, il costo per ottenere quel 60% di prenotazioni tramite campagne Facebook sarebbe di € 2.100, con un risparmio notevole, quindi, sia rispetto alle campagne Google, sia rispetto alle OTA.

E' chiaro che la soluzione probabilmente più fattibile - e quella che normalmente si realizza nella realtà - è un mix di varia percentuale tra sponsorizzazioni Facebook e Google per quel 60-40% di fatturato non diretto che in media si realizza per ciascuna struttura.


3) TECNICHE DI SOCIAL MARKETING VIRALE  (PARZIALMENTE) GRATUITE 
E PRESENZA SPONSORIZZATA SU TRIPADVISOR. 

Molte sono le attività da porre in essere per raggiungere il risultato di "disintermediare gratis o quasi". Nel corso a distanza che io pratico agli abbonati (vedi QUI specifiche) oppure nel corso in aula (vedi QUI specifiche) effettivamente questi aspetti vengono molto approfonditi. Ma per ora è utile vederli in sintesi.
Il risultato non è possibile garantirlo in termini di "disintermediazione totale gratuita", perchè nella realtà si evince tra gli operatori una componente di intermediazione "fisiologica" del 20-30% sul fatturato annuale che sembra essere inevitabile per le strutture già in essere da qualche anno e con posizioni già presenti sui siti ad intermediazione come Booking o come Venere o simili (OTA). Però vi sono esempi di percentuali vicine al 100% di intermediato,  ma rimangono casi estremi: vedete questo esempio.
Come sia ancora possibile realizzare una buona disintermediazione per strutture ricettive che aprono ora e che non hanno ancora contratti in essere con questi siti viene spiegato a seguire, ma pur sempre in assenza per ora di dati statistici certi.

Le modalità sicure per creare una disintemediazione durevole nel lungo periodo sono descritte nei 4 punti seguenti. In particolare con il 4° punto si può realizzare una disintermediazione durevole nel tempo e ben consolidata nel web, permettendo viralità gratuita e identità autonoma dell Vostra struttura ricettiva di nuova apertura.

  1. la creazione di un proprio profilo su Facebook, Youtube, Google Places e di un proprio Blog, con i crismi richiesti dagli stessi portali e che possano essere riconosciuti dall'algoritmo di Google. Questi strumenti richiedono per essere implementanti un corso specifico, esulando questo testo dalla possibilità di farlo. Tuttavia ci si può fare un'idea del mix di strumenti utilizzati e spiegati in questa sezione, con un solo colpo d'occhio digitando nella finestra di Google in alto nel Vostro browser i nomi di una struttura ricettiva che segue questi criteri e di una che non li segue. Scrivete "Villa Gabriella" (non le virgolette) e poi "B&B alla Regina" (non le virgolette). Brevemente: in entrambi i casi si nota che esistono alcuni omonimi che potrebbero ingenerare confusione. Ma nel primo caso il B&B Villa Gabriella di Venezia Lido (il mio) viene fuori in maniera molto strutturata (pur non avendo scritto l'aggettivo "B&B"), con presenza su Google Places (la mappa che vedete in alto a destra, che non hanno le altre strutture ricettive omonime), su Trip Advisor e con il proprio sito personale, distinguendolo nettamente dagli omonimi seppur presenti. Ma tende comunque ad oscurarli. Il secondo caso denota invece una struttura ricettiva che non si è strutturata in Tripadvisor, Google Places e con il proprio sto personale, ma c'è molta confusione tra omonimi, tanto che non si capisce quale si debba cercare. La disintermediazione passa anche da questi accorgimenti, nel senso che il passaparola e l'attendibilità e reputazione nella rete di una struttura ricettiva rispetto ad un'altra è sicuramente un fattore di scelta e di fiducia da parte del potenziale Ospite che sceglie. La cosa bella di tutto ciò è che le risorse descritte sono quasi del tutto gratuite, tranne Tripadvisor (vedi sotto). 
  2. la creazione di contenuti adatti a promuovere viralità e condivisione nel pubblico della rete e per incentivare le prenotazioni. Questo punto è quello FONDAMENTALE per la creazione di volontà di condivisione tra utenti (potenziali Ospiti)  dei contenuti della tua pagina del B&B o dell'affittacamere. In pratica si realizza mediante un inserimento almeno settimanale di un nuovo post nella tua pagina aziendale Facebook o nel tuo Blog che possa catturare l'attenzione, nella misura in cui questa attenzione possa condurre ragionevolmente ad una "conversione" in una prenotazione. L'utilità di un blog, incorporato nel proprio sito ad esempio, consente al potenziale ospite di leggere i contenuti che avrete opportunamente titolato e descritto e di farlo così condividere spontaneamente, viralmente e gratuitamente a più persone. In tal modo i potenziali Ospiti che leggeranno notizie, eventi e curiosità sul Vostro Blog inerenti la destinazione potranno vedere - vuoi o non vuoi - in maniera anche inconsapevole le foto e le descrizioni della Vostra struttura ricettiva, fino a che a prenotarla. Questa operazione non ha costi particolari o diretti, se non di tempo da dedicare a leggere, fotografare, documentarsi al fine di incuriosire il lettore. Una buona parte infine di questi potenziali lettori può essere veicolata tramite delle pubblicità su Facebook, con adeguati post (come descritto nel punto 3) precedente e ben targetizzati nelle impostazioni di campagna) che linkino al blog stesso, catturando l'attenzione di migliaia di potenziali Ospiti. Si veda QUI un esempio di post interessante per un potenziale ospite di una struttura ricettiva. Parlo anche di video e fotografie di eventi nella località dove è ubicata la struttura, purchè tali video e foto sianonuove, tempestive nella pubblicazione ed originale; testi originali che descrivano l'evento che può attrarre prenotazioni su quella struttura ricettiva per il fatto che essa stessa è coinvolta o vicina all'evento o per il solo fatto che l'informazione utile venga trovata presso quella struttura ricettiva. Si parla spesso di "sindrome del giornalista di prima linea", per indicare la tempestività, l'originalità e la qualità della notizia o del video riportati nel post che si vorrebbe che gli utenti condividessero con grande viralità. Ricordatevi di taggare le fotografie e descrivere i video con opportuni titoli e descrizioni, in modo tale che vengano trovate facilmente dai motori di ricerca, con le parole chiave che pensate possano essere usate dai potenziali Ospiti che cercano una sistemazione o un evento nella vostra località.
  3. La creazione di piccole campagne pubblicitarie su Facebook può incrementare la condivisione spontanea dei contenuti che si vogliono diffondere. Queste campagne possono rendere in incassi per prenotazioni dalle 50 alle 1.000 volte di quanto si è disposti a spendere. Funziona oltre che in abbinamento alle attività viste nel punto 2 precedente,  in abbinamento anche all'inserimento su siti quali Venere.com o Booking.com (OTA) oppure, se si vogliono evitare commissioni aggiuntive, all'inserimento su Tripadvisor (vedi punto successivo) per rassicurare il proprio Ospite sulla bontà della scelta effettuata venendo nel proprio B&B, grazie al giudizio degli ospiti venuti prima di te. Abbiamo scritto sopra che la percentuale di prenotazione ottenibile tramite la sponsorizzazione di un post su Facebook è di circa lo 0,50% sul totale dei clicks ottenuti, ma che il basso costo attuale delle campagne sponsorizzate Facebook (7% sul fatturato) rispetto all'elevato costo di Google, fa preferire spesso questa soluzione di spesa.
  4. La creazione di un tipo di profilo di Tripadvisor (TA da ora in avanti) e di uno su Holiday Lettings.co.uk che favorisca la disintermediazione, mediante una piccola spesa che renderà tutto l'anno diverse migliaia di euro di prenotazioni. Questa condizione ha una realizzazione ottimale per le strutture ricettive che hanno appena aperto l'attività per la prima volta. Infatti le nuove strutture ricettive non hanno ancora sottoscritto alcun contratto con le OTA. Poichè su TripAdvisor come è noto non si può decidere di esserci o meno, essendo i B&B strutture presenti su registri pubblici, anche il link ad una OTA che trovate vicino alla foto della struttura ricettiva sulla Vostra scheda di TA con anche il calendario prenotazioni - se la struttura ricettiva è presente ad esempio su Booking.com - non è eliminabile su richiesta. Pertanto chi non ha ancora sottoscritto un contratto con una OTA fa ancora in tempo a non farlo e ad ottenere dal profilo aziendale di TA senza links coatti alle OTA. Pagando circa € 150 a camera all'anno a Tripadvisor sarà possibile quindi ottenere un "profilo aziendale" per mettere in chiaro i recapiti telefonici ed email vicino alla foto sulla scheda della struttura: ciò inevitabilmente creerà  un flusso enorme di richieste dirette, ancor maggiore se unito alla presenza della struttura sul sito Holiday Lettings, che con Tripadvisor a una collaborazione molto stretta. Il vantaggio è che le prenotazioni arriveranno non con un costo a percentuale, ma con un costo fisso annuale, come ho detto, molto ridotto. Se la struttura ricettiva non ha avuto contratti con una OTA o rescinde il contratto con queste vedrà finalmente scomparire il link ai calendari disponibilità che TA inserisce sulla pagina della struttura ricettiva, senza che quest'ultima possa impedirlo, poichè ha (inconsapevolmente) firmato il consenso a farlo quando ha sottoscritto il contratto di intermediazione con Booking.com o Venere.com. Inoltre si può verificare quanto si nota dal risultato di una ricerca su Google: se scrivete il nome di un B&B vedrete che tra i risultati sponsorizzati della pagina dei risultati ci sono i siti www.booking.com/nome struttura, www.venere.com/nome struttura e, sempre più spesso il risultato www.tripadvisor.com/nomestruttura. Questa situazione rivela la guerra milionaria (di Dollari) che c'è in atto tra i 3 colossi Priceline (Booking.com), Expedia (Venere.com) e TripAdvisor, i quali stanno spendendo in ricerche sponsorizzate su Google milioni di dollari, addirittura a livello di promozione della singola struttura (per Tripadvisor solo se ha sottoscritto il profilo aziendale). Ergo, se si riesce a puntare sul cavallo vincente cui puntare costa meno - cioè Tripadvisor - che costa € 150/camera e non costa il 20% su ogni prenotazione...! - si riusciranno ad avere fatturati esenti del tutto o quasi da costi. A supporto di questa tesi sono i risultati di una ricerca già citata sopra  (vedi qui articolo dedicato) per la quale le revenue di Expedia e Priceline cresceranno rispettivamente del 15% e del 20% nel 2013, Tripadvisor del 19%.  Analogo profilo aziendale può essere creato da una struttura ricettiva già da tempo avviata. Qualora essa abbia già una presenza sulle OTA, sarà bene cercare la sostituzione di TA rispetto alla OTA con passi successivi e graduali. La prima cosa da fare è sottoscrivere un profilo aziendale con TA e su Holiday Lettings e poi attendere che man mano le prenotazioni dall'abbinata TA - HL raggiungano una buona fetta di fatturato. Si potrà scegliere quindi di abbandonare una o l'altra OTA (io consiglierei di abbanodanre prima Venere e poi successivamente Booking) per concentrare il fatturato solo sulla parte portata dal TA. Il processo di questo tipo durerà circa 1-2 anni, durante i quali la struttura ricettiva potrà "disintossicarsi" dall'intermediazione al 20% di commissione delle OTA. Il risultato più tangibile è che non figureranno più sulla pagina TA della struttura quei links alle OTA del tipo Booking.com e Venere.com che sostanzialmente eludevano la ricerca di disintermediazione con il profilo aziendale, conducendo per mano di fatto il potenziale Ospite a prenotare sempre tramite un'OTA e trovandosi quindi il gestore a pagare ancora la commissione. Il problema è che nessuno sa ora come ora come sarà il mercato delle OTA tra 4 anni.: l'avvento di social sites dedicati alla ricettività come Airbnb, l'entrata in campo di Hotel Finder di Google ed altri strumenti nuovi social come Foursquare stanno un po' agitando le acque che certamente saranno forse non meno calme ma sicuramente diverse di come sono oggi. Quindi perdonatemi, ma non so dirvi se la strategia di questo punto sarà buona tra qualche anno: lo è senz'altro oggi e lo sarebbe domani, ma a parità di fattori.
     
  5. L'ottenimento di un maggior numero di links da altri siti. Riprendendo un testo illuminante di Marcello Cosa, egli scrive: "Ci sono tantissime tecniche e sotterfugi vari per ottenere piu' link verso il tuo sito, ma il mio consiglio e' di creare siti utili per le persone. La cosa piu' importante di tutte infatti e' produrre contenuti e informazioni realmente utili e di valore per chi naviga il sito del tuo B&B, quindi ti suggerisco vivamente di non fissarti sulle varie tecniche esistenti. Cio' perche' finiresti con il prestare eccessiva attenzione a cose meccaniche, trascurando invece la cosa piu' importante: stabilire una relazione sincera con i tuoi potenziali ospiti, dare loro informazioni e contenuti veramente utili. Questo e' cio' che conta e che contera' sempre di piu' in futuro, anche agli occhi di Google che sta penalizzando tutte le tattiche e le strategie un po' artificiose. In fondo, si tratta del buon vecchio passaparola, infatti creare e distribuire gratuitamente contenuti utili per i tuoi lettori, fan e sostenitori genera link spontanei verso il tuo sito web. Per i tuoi potenziali ospiti, ad esempio potresti creare:
  • Guide turistiche da scaricare
  • Mappe interattive degli itinerari turistici
  • Album fotografici a tema che mettono in mostra la tua zona
  • Articoli con informazioni sulle "cose da fare" e "cosa da vedere"
  • Canale di notizie su eventi, manifestazioni, fiere e mostre
Tutti questi contenuti scateneranno un passaparola naturale perche' le persone li condivideranno spontaneamente con i propri amici su internet.
Cio' generera' un buon numero di link verso il tuo sito e Google premiera' questo lavoro facendoti scalare la classifica dei risultati di ricerca."


Non ho citato volutamente il SEO - Search Engine Optimisation in questo mio articolo per non confondere il lettore, al quale non volevo spiegare come si indicizza un sito in senso stretto, ma come si crea invece una catena di contenuti condivisi in maniera (abbastanza) spontanea per aumentare la visibilità e la reputazione del sito stesso, nella ricerca di una disintermediazione agognata forse più di una recensione positiva!
Questa attività di social marketing (per la parte che NON comprende la pubblicità su Facebook e Google) su descritta è sicuramente parte del SEO, ma un SEO in senso lato, che comprenda effettivamente la partecipazione all'indicizzazione sui motori di ricerca anche degli utenti che si vuole andare a cercare e ponderati e ragionati contenuti dei testi, al di là dei meri accorgimenti tecnici come ad esempio l'utilizzo di specifiche ed adatte parole chiave per il riconoscimento da parte di Google e degli altri motori di ricerca (SEO tecnico in senso stretto).

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Disintermediare è possibile con TripConnect

 
 
Qui trovi maggiori informazioni sui servizi offerti dalla mia agenzia AIBBA&AgICAV.
QUI un mio breve Curriculum Vitae.

Cordiali saluti a tutti!













Stefano Calandra* - AIBBA&AgICAV, Email: calandra@aibba.it

* Presidente (1999-2010) e fondatore di ANBBA - Associazione Nazionale Bed & Breakfast Affittacamere,  di AICAV - Associazione Italiana Case Vacanza (Fondatore e Consigliere nazionale 2005-2011), di ABBAV - Associazione B&B del Veneto (fondatore e presidente 2003-2010); Fondatore (2011) e titolare di AIBBA&AgICAV - Agenzia Nazionale dei Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanza.
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